Golden Globe Race naufraga un iscritto


Deve partire il 16 giugno del 2018, ma la Golden Globe Race, la regata intorno al mondo in solitario, senza scalo e assistenza con barche e strumenti degli Anni 60, già ha perso un concorrente. Si tratta dell'australiano Shane Freeman, 61 anni, che il 18 febbraio ha scuffiato e disalberato 300 miglia a Ovest del Cile mentre con il suo “Mushka”, un Tradewind 35 (10,06 m), stava navigando da Melbourne verso Falmouth, il porto inglese da dove salperà la competizione. Per arrivarci voleva doppiare Capo Horn e risalire l'Atlantico, ma un'onda più alta delle altre ha sdraiato la barca rompendo l'albero. Freeman, che si trovava sotto coperta non ha riportato danni, ha cercato di mettere a punto un armo di fortuna salvo rendersi conto dopo poche ore che le condizioni del mare non consentivano una navigazione in emergenza. Così ha allertato la Guardia Costiera cilena che ha dirottato un cargo cinese sul luogo dell'incidente. Quindici ore dopo il velista è stato raggiunto e recuperato, per essere poi sbarcato in Cile da dove tornerà in Australia. Prima di abbandonare la barca Freeman ha aperto le prese a mare per affondare “Mushka” e anche le sue speranze di partecipare alla Golden Globe Race.

La Golden Globe Race 2018 è stata organizzata dal navigatore australiano Don McIntyre per celebrare i 50 anni della Golden Globe Race, la prima regata in solitario intorno al mondo, senza scalo, corsa nel 1968 e del suo vincitore Robin Knox Johnston. Vi potranno partecipare 30 concorrenti a “invito” i quali dovranno usare barche a chiglia lunga costruite o disegnate prima del 1988; anche attrezzature e dotazioni dovranno essere “retrò”, lo stesso tipo utilizzato da Knox Johnston.  Shane Freeman era uno dei degli iscritti alla gara. Vi sono anche tre italiani: Federico Beccaria, Francesco Cappelletti e Nérée Cornuz.

Il video dell'avvistamento della barca di Shane Freeman in oceano:


 

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