Torna la Roma per Due con forte Scirocco


Se dovessimo stilare una casistica della situazione meteorologica in atto nel corso della Roma per Due in 37 edizioni, scopriremmo che raramente per i partecipanti c'è stata tregua.
Vuoi per le bizzarrie tipiche della primavera, vuoi per il percorso di 535 miglia no stop che, con partenza e rientro a Riva di Traiano (Roma) dopo aver doppiato le isole di Ventotene e Lipari, attraversa oltre metà del Mar Tirreno.
E così anche quest'anno, alla vigilia della partenza della storica regata d'altura il cui colpo di cannone sarà sparato alle ore 10 di sabato 10 aprile, si preannunciano condizioni impegnative per i 43 iscritti alla gara, che dovranno confrontarsi con mare mosso e 18 nodi di Scirocco in faccia, almeno per tutta la discesa verso le isole Eolie.
 
Come di consueto accanto alla primogenita formula "Per Due" si affiancano la "Roma per Uno" e la "Roma Per Tutti", entrambe sulla rotta tradizionale, ma rispettivamente con equipaggi di una sola e più persone. In più ci sono la "Riva per Due" e "per tutti" su percorso ridotto di 220 miglia  con Ventotene come unica boa di disimpegno.   
Tra i Vis, "Very important sailor" iscritti alla manifestazione, Andrea Mura con Vento di Sardegna, in lizza tra i 4 concorrenti della Roma per Uno.
 
I record di percorrenza da battere sono: quello assoluto di 37 ore, 48 minuti e 24 secondi, messo a segno da Skip Novak ormai 20 anni fa su CRS International; quello dei monoscafi alla per Due, di 53 ore 38 minuti e 20 secondi, conquistato da Michele Galli e Pietro d'Alì  nel 2012; quello dei multiscafi sempre alla "per Due", fissato a 54 ore e 16 minuti da  Vittorio Malingri e Pierre Sicouri nel 1997; infine quello della "per Tutti" di 54 ore 23 minuti assegnato a Ourdream Damian di Claudio Uberti nel 2008.
 
 
 

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