Giancarlo Pedote doppia Capo Horn


Tra i velisti quelli che hanno doppiato Capo Horn formano una sorta di élite. In questo particolare club da poche ore è entrato a far parte anche Giancarlo Pedote. Lo skipper italiano, impegnato nel Vendée Globe, il giro del mondo in solitario, alle 2 e 12 (ora italiana) del 5 gennaio ha doppiato a bordo del suo Imoca 60 Prysmian Group la punta meridionale del continente americano, navigando mure a sinistra a una velocità di 14.6 nodi. Il passaggio l'ha fatto a circa 56° 58' Sud di latitudine e 67° 13' Ovest: un grado più a Sud della posizione della rocciosa isola.

Pedote ha raggiunto questo snodo della regata, il passaggio più dificile, dopo 57 giorni, 11 ore e 52 minuti di navigazione dalla partenza, avvenuta l'8 novembre a Les Sables d'Olonne (Francia). Attualmente si trova in 9° posizione e ha iniziato la risalita dell'oceano Atlantico con un distacco di circa 750 miglia dal leader della corsa Yannick Bestaven a bordo di Maitre Coq IV. Insieme a Pedote sono 11 i concorrenti che hanno doppiato Capo Horn, molti dei quali a poche miglia di distanza l'uno dall'altro. Una situazione inedita per questa gara, che fa prevedere una risalita dell'oceano Atlantico molto combattuta. Tutti gli scenari sono ancora aperti.

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