Team New Zealand vara “Il falco”, barca-test


Per il Team New Zealand arriva un “muletto” nuovo di zecca, una barca-test con la quale effettuare prove in acqua per continuare lo sviluppo del design degli AC75. Si chiama Te Kahu, che significa “Il falco”, ed è stata varata ad Auckland, Nuova Zelanda, il 21 gennaio. Il nuovo scafo risponde alle regole sulle barche-test previste dal Protocollo della Coppa America che impongono una lunghezza massima di 12 metri ed è stato pensato come “supplente” dell'AC75 Te Aihe che nel 2020 sarà impegnato negli eventi itineranti delle World Series a partire dalla tappa di Cagliari prevista dal 23 al 26 aprile.

«Siamo davvero entusiasti del lancio di Te Kāhu oggi – ha dichiarato Grant Dalton, Ceo di Team New Zealand – C'è stato molto lavoro da fare internamente nella progettazione e nella costruzione di questa barca, il che è davvero sorprendente considerando che è avvenuto tutto tra la progettazione e la costruzione del nostro primo AC75 e il lavoro in corso sul nostro prossimo AC75 per la regata».
La nuova barca test del defender di Coppa America arriva con molto ritardo rispetto a quelle varate da mesi sia dagli italiani di Luna Rossa, che dagli inglesi di Ineos Team e Dalton ha tenuto a spiegarne le ragioni. «Potrebbe sembrare che il lancio della nostra barca di prova sia un po 'in ritardo – ha spiegato il navigatore – ma all'inizio di ogni campagna devono essere prese delle decisioni che verranno giudicate solo alla fine. Nel team abbiamo pensato che una barca di prova fosse davvero una necessità fondamentale, ma ritenevamo che dovesse avere lo stesso input di progettazione del nostro primo AC75 per dargli significative possibilità di sviluppo in corso. Con Te Kāhu abbiamo una barca test molto adeguata che ci fornirà la base per sperare di ottenere  significativi guadagni nei nostri progressi per il 2021. Chi abbia ragione sui piani e le strategie complessive non ne abbiamo idea. Immagino che lo scopriremo l'anno prossimo».
 

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