Discriminazioni di genere un sondaggio di World Sailing


Nello sport la differenza di genere è sempre più al centro dell'attenzione e le iniziative per evitare discriminazioni tra uomini e donne nelle competizioni si moltiplicano. Compresa la vela, dove le “quote rosa” per esempio sono state adottate già da tempo nella Volvo Ocean Race, il giro del mondo a tappe in equipaggio, ma soprattutto nelle classi olimpiche in cui la parità di genere tra i partecipanti da obiettivo da inseguire è diventato un precetto da applicare entro i Giochi di Parigi del 2024. Da qui la nascita di nuove classi “miste”, come il 470 o la nuova deriva d'altura.

Per fare il punto sulle “donne e la vela” ora arriva un sondaggio promosso dal World Sailing Trust, associazione benefica sostenuta dalla Federazione mondiale della Vela e presieduta dalla navigatrice Dee Caffari. Fa parte di una “Strategic Review” condotta da un team che cerca di capire i motivi delle disuguaglianze negli sport velici a ogni livello e cerca di eliminarle. I risultati del sondaggio, insieme a una ricerca sulle azioni più efficaci da attuare in modo globale, serviranno per elaborare una serie di indicazioni e di programmi di lavoro per sostenere donne e ragazze nella vela. Il sondaggio, che sarà discusso anche a ottobre nella conferenza annuale della federvela mondiale a Bermuda, è aperto a tutti e può essere raggiunto da qui.

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