Cosa succede sulla costa orientale degli Stati Uniti? Scuole chiuse, voli cancellati, allarmi maltempo… Osservando la carta prevista 500 hPa (circa 5500 m) da martedì 14 a venerdì prossimo, si nota il transito di un’intensa saccatura che interesserà, appunto tutta la costa orientale Usa per circa tutta la settimana, spostando i massimi di maltempo da sud a Nord, proprio lungo la costa stessa.
Nel suo processo evolutivo, come si verifica spesso, la saccatura subirà un processo cosiddetto di “cut – off”, ovvero l’isolamento di un minimo in quota, al quale corrisponderà una depressione abbastanza profonda in superficie che si sposterà anch’essa da Sud a Nord. La virulenza del maltempo è dovuta al fatto che il minimo in quota avrà il valore centrale inferiore a 5160 mgp (metri geopotenziali), ovvero 340 mgp in meno del valore medio di altezza della superficie isobarica 500 hPa: 5500 mgp, appunto (vds figura: carta prevista in quota per le 1200 UTC del 15 / 03).
Sono previste significative cadute delle temperature, intensi venti freddi e forti nevicate: nella città di New York le precipitazioni nevose saranno comprese fra 41 e 45 cm; situazione inusuale? No, può accadere che nella stagione di transizione fra l’inverno e l’estate si verifichino irruzioni d’aria fredda di una certa entità e non solo negli Stati Uniti.
Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)