CERNIA BIANCA


Ordine: PERCIFORMI
Famiglia: Serranidae
Genere: Epinephelus

Epinephelus aeneus (Geoffroy Saint-Hilaire) 1809***

Generalita’

Fra tutti i Serranidi di grossa mole, questa Cernia si distingue molto facilmente per il corpo abbastanza allungato, snello, compresso ai lati. La bocca e’ ampia, con mandibola prominente. La testa e’ massiccia. Il preopercolo e’ dentellato superiormente, liscio inferiormente. L’opercolo possiede da 1 a 3 spine molto evidenti. Il corpo, compresa la testa e le mandibole, e’ ricoperto di minutissime scaglie ovoidali. La linea laterale possiede da 80 a 100 scaglie, lisce e appuntite posteriormente. Il colore dell’animale e’ uniforme; varia dal grigio chiaro al grigio-piombo. L’opercolo e il preopercolo sono solcati da linee biancastre molto vistose. Negli animali giovani possono trovarsi anche fasce chiare con screziature marmorizzate che decorrono obliquamente lungo i fianchi. Puo’ raggiungere la lunghezza di 100 cm.

D = XI-15/16; A = III-8/9; C = 17; P = 17; V = I-5

Costumi

Contrariamente alle altre Cernie, preferisce i fondali sabbiosi e fangosi. Si nutre di pesci, Molluschi o Crostacei, giacche’, come le specie congeneri, e’ un animale carnivoro.

Pesca

Si pesca soprattutto con reti a strascico. Abbocca anche nei palamiti di profondita’.

Commestibilita’

Ha carni buone.

Distribuzione nei mari d’Italia

E’ relativamente comune lungo le coste calabre, sicule e nelle acque della Sardegna sudoccidentale.


Da “Atlante dei pesci dei mari italiani” di Francesco Costa

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