Pensieri prima dell’arrivo


Notte fra il 13 e il 14 gennaio 2014

Maserati naviga sotto spi con 14 nodi di vento che la spingono veloce verso la costa del Brasile. E’ una sera bellissima, la luna illumina le nuvole bianche che ci passano sulla testa. Tra qualche miglio incroceremo la nostra rotta percorsa un anno fa, era proprio il 13 gennaio. E’ passato un anno esatto da quando siamo passati di qui l’ultima volta, stavamo scendendo verso Capo Horn dopo essere partiti da New York per tentare il record New York-San Francisco.
In questo anno Maserati ha percorso quasi tutti i mari del mondo, prima l’Atlantico, poi il Pacifico, le Hawaii, la traversata fino alle Filippine, poi il mar della Cina, Hong Kong, Singapore, Sumatra, Giava e l’oceano Indiano, infine Cape Town da dove siamo partiti per partecipare a questa bellissima regata.
E’ stato un anno emozionante, intenso, abbiamo compiuto belle imprese sportive, siamo diventati una bandiera che porta in tanti paesi i grandi marchi del made in Italy.
Questo incrociare la nostra rotta tracciata proprio un anno fa mi fa ripensare a tutti i mesi di lavoro, impegno e dedizione che ci hanno portato a vivere esperienze forti e ad avere grandi soddisfazioni.
Un grazie ai nostri partner, che hanno creduto in noi. Un grazie a tutti quelli che hanno lavorato con me ogni giorno per far sì che le cose andassero per il meglio. E un grazie infine a tutte le persone che ci hanno seguito con affetto e calore, ci hanno spronato e sostenuto, ci hanno trasmesso la loro energia.
Ora dobbiamo pensare a percorrere nel miglior modo possibile queste ultime miglia che ci separano da Rio, dalla vittoria e dal record della regata. Mi sembra un bel modo di festeggiare questo cerchio intorno al mondo che oggi si chiude.

Giovanni Soldini

 

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