Archivio della categoria Subacquea

Dopo l’immersione

Dopo l’immersione e’ buona norma non effettuare sforzi fisici che potrebbero favorire l’aggregazione delle microbolle sempre presenti dopo ogni immersione (silent bubbles o bolle asintomatiche), e assorbire liquidi per ripristinare i fluidi persi con l’immersione (in alcuni casi fino a 2 litri). Si deve inoltre prestare attenzione a eventuali variazioni di quota, come il prendere l’aereo o anche salire in montagna. La conseguente diminuzione di pressione potrebbe essere la causa per l’attivazione di una malattia da decompressione. Le ultime indicazioni scientifiche suggeriscono 24 ore dall’ultima immersione prima di prendere l’aereo. Nel caso si debba salire in montagna, occorre controllare sulle tabelle o sul computer che non vi siano segnalate inibizioni.

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De-briefing

II de-briefing e’ la discussione e l’analisi dell’immersione con il proprio o i propri compagni. E’ importante per migliorare le proprie tecniche.

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Immersioni a tabella o con il computer subacqueo

L’orientamento del subacqueo degli anni ‘90 indica come le immersioni vengano maggiormente eseguite utilizzando il computer subacqueo, e tutto lascia pensare ad un ulteriore incremento della diffusione dei calcolatori subacquei. L’immersione a tabella e’ sicuramente piu’ penalizzante rispetto a quella con il computer subacqueo, ma l’uso della tabella obbliga il sub ad un maggior lavoro mentale aumentandone la concentrazione cosa che non sempre accade con il computer… “tanto fa tutto lui”. La massima espressione del computer subacqueo e’ nelle immersioni multi livello entro i limiti di non decompressione. Il computer subacqueo non dovrebbe essere usato come unico mezzo per pianificare immersioni con decompressione; come non dovrebbero essere eseguite immersioni tipo jo-jo, cioe’ il continuo salire e scendere a varie quote. Usare il computer subacqueo per eseguire immersioni multi-livello, ripetitive con decompressione e’ il metodo migliore per rischiare un incidente embolico e la colpa non sara’ dello strumento! Consigliare la frequenza a un corso di specializzazione in computers subacquei puo’ apparire banale ma la sicurezza non e’ banalita’.

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Immersioni ripetitive e immersioni multi-level

Le immersioni ripetitive e multi livello sono una prassi ormai abituale di molti subacquei. Vogliamo solamente ricordare le raccomandazioni ribadite dall’Undersea and Hyperbaric Medical Society di come sia importante eseguire un consistente intervallo di superficie tra un’immersione e l’altra e come siano le immersioni lunghe (come le multi-level) a far disciogliere nell’organismo notevoli quantita’ di gas inerte (azoto). E’ fortemente consigliato quindi, dopo 2-3 giorni di immersioni ripetitive e multi-livello, eseguire almeno 1 giorno di riposo.

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Uscita dall’acqua

L’uscita dall’acqua non rappresenta alcun problema quando essa avviene a riva (risacca esclusa). Quando viene usata la barca occorre prestare attenzione ad alcune situazioni. Risalire a bordo della barca con le bombole ancora indossate puo’ essere pericoloso se il sub scivola o cade, oltre a questo e’ uno sforzo fisico da non sottovalutare, che qualcuno potrebbe non sostenere. La tecnica piu’ sicura e agevole e’ rappresentata dalla rimozione in sequenza della cintura di zavorra, della unita’ A.r.a. e per ultime, le pinne. L’aiuto di un marinaio-divemaster sulla barca e’ necessario.

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