“Trophée Jules Verne”: inizio in salita per Idec Sport


Sono 218 le miglia di ritardo sul tempo di riferimento accumulate dopo 36 ore dal trimarano “Idec Sport” impegnato nella conquista del “Trophée Jules Verne”, il giro del mondo in equipaggio senza scalo e assistenza. Lo skipper francese Francis Joyon e il suo team internazionale composto dallo svizzero Bernard Stamm, lo spagnolo Alex Pella, il tedesco Boris Hermann, l'olandese Marcel van Triest e i connazionali Français Clément Surtel e Gwénolé Gahinet domenica 20 novembre hanno attraversato la linea di partenza posta davanti la città di Brest, rompendo gli indugi dopo oltre un mese di attesa. Un tempo lungo aspettando le migliori condizioni meteorologiche possibili che in realtà non sono arrivate, infatti il team aveva deciso di partire sperando di attraversare la punta della Bretagna e agganciare il fronte da Nord Nord Ovest. Condizione che invece si è presentata solo lunedì mattina, consentendo così al maxi multiscafo di 31,50 di metri di portarsi a una velocità di oltre 30  nodi e mettere la prua verso Sud.

Una valutazione errata che ha costretto quindi gli uomini di "Idec" a spingere da subito sull'acceleratore per colmare il gap rispetto al primato stabilito da Loïck Peyron, che nel 2012 a bordo di “Banque Populaire V” ha compiuto il periplo del pianeta in 45 giorni, 13 ore, 42 minuti e 53 secondi, navigando a una media di 19,75 nodi di velocità. “Idec Sport” in queste ore sta scendendo lungo le coste del Portogallo cercando di sfruttare al massimo i 25 nodi di vento a disposizione, mentre a bordo si studia una strategia per recuperare miglia con il passaggio all'equatore. Secondo Joyon e l'esperto meteorologo Marcel van Triest una prima valutazione sulla possibilità di battere il record si potrà comunque fare solo dopo aver doppiato il Capo di Buona Speranza.

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