Da Palermo a Maurizio Beach …


… e ritorno.
Si perchè, a dispetto di quanti sentito il programma di viaggio avevano previsto disastri e naufragi, siamo (Io , FFone e gli altri membri dell’equipaggio) andati e ritornati tutti interi.

La rotta (circa 900 miglia), studiata a tavolino sulle carte nautiche comodamente seduto al tavolo di casa mia, e poi rispettata anche in Mare, prevedeva:
partire da Palermo, lasciare a sinistra Vulcano e puntare sullo stretto di Messina per poi fare scalo al porto di Reggio Calabria.



Ripartire costeggiando la Calabria fino a Capo Spartivento per puntare direttamente, con rotta est (circa 240 miglia), sull’isola di Cefalonia per fare scalo a Poros. Da li entrare nel golfo di Patrasso e poi nel golfo di Corinto, (passando per Patrasso e Itea), al fine di attraversare l’omonimo canale. Una volta entrati nel golfo del Saronico, procedere sempre verso sud-est fino a doppiare Capo Sunion (finalmente si entra in Egeo) per poi modificare la rotta per nord-est al fine di attraversare lo stretto di Kafirea (tra l’Eubea a Andros), luogo molto temuto in cattive condizioni meteorologiche. Superato lo stretto rotta Nord per raggiungere prima le Sporadi settentrionali (sosta ad Alonissos) poi la penisola Calcidica doppiando il Capo dove domina il monte Athos, per arrivare finalmente nel golfo di Ierissos dove dare fondo all’ancora davanti la spiaggia di Maurizio Beach.




E’ stata una bella navigazione, con tanto vento, a volte anche troppo, fino a Corinto. Nella traversata dello Jonio abbiamo beccato la coda di una depressione che ci ha portato un Sud-Ovest forza 7 con un mare enorme che mi ha costretto al timone per 9 ore di fila navigando in poppa col solo fiocchetto. Ricordo ancora la sensazione di vedere la prua lanciarsi nel vuoto perchè il cavo dell’onda era troppo profondo per vedersi! Dopo Corinto quasi tutto a motore senza storia. Al ritorno, invece, tutto l’Egeo e il Saronico sono stati navigati, giorno e notte, con un gran Meltemi mediamente di 30 nodi che ci ha spinto velocemente verso Sud prima e Ovest dopo toccando le Sporadi, Kimis (Eubea), Capo Sunion, Egina, Corinto. Di nuovo il canale e poi verso le isole dello Ionio fermandoci a Itea, Galaxidi, Trizonia, Messolongi. Qualche giorno ancora tra Cefalonia, Itaca, Meganisi e infine partenza da Fiskardo (Cefalonia) destinazione Roccella Jonica, Reggio Calabria, Vulcano e infine Palermo.

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