Coppa America defender pronto all’espatrio


Coppa America significa prima di tutto disponibilità di budget. E a quanto pare Emirates Team New Zealand, il vincitore della 36° edizione, soldi non ne ha.
A fronte di una richiesta di 200 milioni di dollari da parte di Grand Dalton (Ceo di Etnz), il governo di Auckland ne avrebbe offerti 100. Niente da fare dunque, la prossima America's Cup non si terrà nel paese dei kiwi. 
 
Ora è ufficiale, ma le voci di uno spostamento dell'evento già si rincorrevano durante la Prada Cup di marzo, perché già allora erano note le difficoltà economiche in cui versava Team New Zeland. E si vociferava anche di un patto sotteso, tra i kiwi e Ineos Team UK secondo cui se i primi avessero difeso la Coppa, Ineos avrebbe acquisito i diritti del format per esportare l'evento in Inghilterra. 
Ed è scoraggiante constatare che il paese in cui la vela è considerato sport nazionale, non riesca a spendersi per promuovere quella che è la vocazione di un popolo.  
 
Tra le località candidate a ospitare l'evento oltre l'Inghilterra (due le opzioni sul tavolo: Cowes, sull'isola di Wight, o Cork a Sud dell'Irlanda), ci sarebbero anche Dubai, Valencia, Singapore e Jeddah in Arabia Saudita. Ma non sono precluse eventuali proposte da parte di altre nazioni. La sede definitiva sarà comunicata il 17 settembre.
 
 
 

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