L'Offshore Mixed Keelboat "muore" ancora prima di nascere. A cancellare il (discusso) doppio misto d'altura con barca a chiglia, la nuova classe velica olimpica di cui si parla da anni, è stato il Comitato Olimpico Internazionale riunitosi il 4 giugno a Losanna, Svizzera; i vertici dei Giochi, infatti, per lasciare a 10 il numero delle classi veliche in gara, hanno preferito sdoppiare il kitefoil in maschile e femminile, previsto all'origine come evento misto. La proposta di World Sailing per un evento di altura, sostenuta da anni, è quindi naufragata; una decisione che non stupisce, considerando che da tempo i vertici del Cio avevano mostrato dubbi sull'opportunità di introdurre una classe che sembrava costosa e complessa da gestire sia fuori che dentro l'acqua.
Per questo avevano chiesto a World Sailing di fornire ulteriori giustificazioni per la nuova proposta e anche "due-tre alternative". La federazione mondiale della vela ha provato ad articolare meglio la sua proposta (suggerendo anche delle modifiche per il formato di gara della classe offshore) e indicato come eventuale alternativa lo sdoppiamento (maschile e femminile) del 470 o del Kitefoil, entrambi previsti come classe mista; il Cio alla fine ha deciso per questa seconda opzione. Le 10 classi olimpiche per Parigi 2024 saranno quindi: Ilca 7 singolo maschile e Ilca 6 singolo femminile (rispettivamente ex Laser Standard e Laser Radial), Nacra 17 foiling, 470 Misto, 49er e 49er FX (rispettivamente skiff maschile e femminile), iqFoil windsurf foiling (maschile e femminile) e Kitefoil (maschile e femminile).
La decisione del Cio è comunque destinata a rinnovare le polemiche sull'opportunità di includere o escludere le classi veliche e soprattutto sui criteri per farlo. In molti, infatti, non hanno ancora capito i motivi dell'eliminazione del Finn, lo storico singolo maschile con il quale sono stati anche esclusi dai Giochi gli atleti “pesanti”, visto che tra le classi ammesse nessuna si presta a timonieri di stazza superiore agli 85 chilogrammi; inoltre non può passare inosservato il fatto che ai Giochi dei 5 cerchi cresca sempre di più lo spazio per discipline spettacolari come il windsurf con i foil, gli skiff e i kite a discapito di quelle classiche, che rappresentano non solo la tradizione velica ma anche la maggior parte dei praticanti. Insomma, fatte le scelte restano le perplessità. Una situazione sulla quale World Sailing non potrà non interrogarsi.