Per la terza volta Ruggero Tita e Caterina Banti, collaudata coppia del catamarano olimpico Nacra 17, si sono aggiudicati il premio Velista dell'Anno. La 27° edizione del prestigioso riconoscimento nato nel 1991 da un'idea del giornalista ed esperto di marketing Alberto Acciari si è svolta il 31 maggio a Roma a Villa Miani. Un'edizione da record per quanto riguarda la partecipazione, sono stati infatti 18.000 i voti espressi on-line dal pubblico, il quale ha premiato l'equipaggio che tra 50 giorni gareggerà per la conquista dell'oro olimpico ai Giochi di Tokyo 2021. Presente in sala, invece, la giuria composta dal presidente della Federazione Italia Vela Francesco Ettorre, dal segretario generale del Coni Carlo Mornati, dal Presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi e dallo stesso Alberto Acciari, la quale preso atto dei voti on-line ha consegnato il premio a Tita e Banti con la seguente motivazione: “Un esempio di esperienza nonostante la gioventù, una continuità che fa classe, vittorie continue e costanti in un panorama sempre più agguerrito. Solo chi è già salito sul palco del Velista dell’Anno FIV conosce l’impegno e la dedizione necessari per conquistare questo premio”.
Oltre al "miglior velista" è stato anche assegnato il premio Armatore/Timoniere a Filippo Pacinotti, il velista anconetato che quest'anno si è aggiudicato il titolo mondiale della classe Melges 20, un meritato successo al termine di una serie di vittorie internazionali iniziate nel 2019 con il Campionato Europeo. Confindustria Nautica ha invece premiato l'Italia Yachts 11.98 come Barca dell'Anno, secondo l'associazione dei costruttori italiani: “Da quando è scesa in acqua ha vinto tutto. Un titolo mondiale, un Italiano, il Gavitello d’Argento e la Coppa Italia, per fermarci al 2020. Regala grandi emozioni e non è raro vederne più di una sul podio . Una vera barca all round, dalle linee classiche, che per la sua costruzione punta sul 100% made in Italy”. Assegnato infine un premio speciale a Max Sirena, skipper di Luna Rossa, per la vittoria della Prada Cup e per l'ottima prova alla 36° America's Cup.