Naufragio con recupero al Vendée Globe, il giro del mondo in solitario. Lo skipper francese Kevin Escoffier poco dopo le ore 14 del 30 novembre ha lanciato l'Sos perché il suo Imoca 60 Prb imbarcava acqua. Alla deriva sulla zattera di salvataggio, è stato tratto in salvo dopo 11 ore dal connazionale Jean Le Cam. Si chiude dunque con un lieto fine questo grave incidente che per ore ha tenuto con il fiato sospeso l'organizzazione, i concorrenti e tutti gli appassionati di questa regata. Escoffier si trovava in terza posizione a 840 miglia a Sud Ovest di Città del Capo quando il 30 novembre la sua barca spinta da un vento di Sud Ovest a oltre 25 nodi è finita nel cavo di un onda spezzandosi in due, un colpo violento che gli ha dato solo il tempo di afferrare la tuta di sopravvivenza e di rifugiarsi sulla zattera di salvataggio lanciando il segnale di soccorso via satellite che ha segnalato la posizione di 40 ° 55' Sud e 9 ° 18' Est . La direzione di gara del Vendée Globe a Les Sables d'Olonne ha immediatamente attivato la procedura di emergenza e allertato gli altri concorrenti.
Il più vicino e primo ad arrivare sul posto, circa tre ore dopo il naufragio, è stato Jean Le Cam che ha subito individuato la zattera riuscendo anche a scambiare qualche parola con lo sfortunato velista. Tuttavia le condizioni meteorologiche hanno reso particolarmente difficoltoso il recupero. Nella zona infatti c'era un vento di oltre 20 nodi, con onde alte 5 metri e una temperatura dell'acqua intorno ai 10 gradi, inoltre il tramonto aveva diminuito la visibilità e l'Ais di Escoffier aveva smesso di inviare la posizione, così durante le manovre di avvicinamento Le Cam ha perso il contatto visivo con la zattera. Intanto l'organizzazione di regata aveva inviato sulla zona delle ricerche altri tre concorrenti, Boris Herrmann di “SeaExplorer - Yacht de Monaco”, Yannick Bestaven di “Maître-CoQ” e Sébastien Simon di “Arkea Paprec” che secondo il protocollo di emergenza si stavano avvicinando a velatura ridotta e motore acceso coordinati dall'organizzazione e dalle indicazioni di Le Cam. Poco dopo le ore 2 (italiane) del 1° dicembre a dare la buona notizia del recupero è stato lo stesso Le Cam twittando «Un enorme sollievo! Kevin è a bordo, sano e salvo».
Con Kevin Escoffier salvo, la regata continua. In testa c'è sempre Charlie Dalin a bordo di Apivia che conduce con un vantaggio di 220 miglia su Thomas Ruyant di LinkedOut. Nelle ultime ore la flotta degli inseguitori si è però avvicinata, tra questi c'è anche Giancarlo Pedone che con Prysmian Group è in 9° posizione con un ritardo di 476 miglia dal primo. Per Jean Le Cam e gli altri tre concorrenti impegnati nel salvataggio di Escoffir, le ore perse nelle operazioni di recupero verrano sottratte dalla classifica finale.