La nautica da diporto francese è in lockdown. Le nuove misure anti Covid-19 contenute nel decreto 2020-1310 del Presidente della Repubblica, emanato il 29 ottobre e pubblicato il 30 ottobre nella Gazzetta Ufficiale francese, vietano crociere e qualunque attività sportiva in acqua. Il divieto è entrato subito in vigore, tuttavia le autorità francesi hanno concesso il week end del 31 ottobre e del 1° novembre per consentire a coloro che fossero in navigazione di fare rientro nel porto di ormeggio. Gli specchi d'acqua e le spiagge restano aperte, ma sono interdette a qualunque attività ricreativa. Le restrizioni che hanno costrettogli armatori d'oltralpe ad ammainare le vele sono previste nel breve e conciso articolo 46 del Capitolo 5°: «Sono aperti dall'autorità competente a condizioni favorevoli al rispetto e al controllo delle disposizioni degli articoli 1 e 3: 1 / Parchi, giardini e altri spazi verdi sviluppati nelle aree urbane; 2 / Le spiagge, specchi d'acqua e laghi. Le attività nautiche e ricreative sono vietate».
Velisti fermi in banchina ma professionisti in barca. Il Decreto stabilisce infatti che gli atleti di alto livello possono continuare a navigare, non verrà dunque rinviato il "Vendée Globe", la cui partenza è in programma per l'8 novembre, né fermati gli allenamenti di equipaggi come il Team Gitana che si sta preparando per il "Trofeo Jules Verne", giro del mondo in equipaggio. A esclusione di queste poche decide di persone, il resto delle migliaia di marinai francesi fino a nuove disposizioni potranno guardare il mare soltanto dalla costa. Con la Francia chiusa l'attenzione si sposta adesso in Italia, sperando che le nuove misure restrittive attese nelle prossime ore non prevedano una scure anche sui diportisti nostrani.