L'annuncio ufficiale è atteso il 1° novembre, ma si moltiplicano le indiscrezioni sulla vittoria del cinese Quanhai Li alle elezioni per la presidenza di World Sailing, la federazione mondiale della vela. Le votazioni, iniziate on-line il 9 ottobre, vedevano in lizza 4 candidati: il presidente uscente statunitense Kim Andersen, il cinse Quanhai Li, l'uruguaiano Scott Perry e lo spagnolo Gerardo Seeliger. Dopo il primo ciclo di voti concluso il 17 ottobre, sono andati al ballottaggio i primi due candidati, Andersen e Li ed è quest'ultimo che pare avere avuto la maggioranza finale.
A far pendere la bilancia sul candidato dell'estremo oriente, sarebbe stato anche il sostegno finanziario promesso a World Sailing dall'azienda cinese di sviluppo immobiliare Evergrande, nel caso della sua vittoria: circa 10 milioni di dollari di sponsorizzazioni. Un argomento molto convincente per una federazione in forte crisi economica che avrebbe milioni di euro di deficit.
L'elezione di Quanhai Li che non ha un passato da velista agonista, ma è un manager del settore (organizzatore tra l'altro delle Olimpiadi in Cina del 2008), porterebbe non solo per la prima volta un cinese continentale ai vertici di una importante federazione olimpica, ma darebbe una svolta “asiatica” allo sport della vela.
Al timone di World Sailing in arrivo il cinese Li
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