L’ACCIUGA AL VERDE


La lunga strada dell'acciuga verso il Piemonte fa parte della Storia dell'Alimentazione, del Trasporto e del Commercio! Tutto questo fa parte della "Scienza dell'Alimentazione" e della "Storia dell'Economia" così ben spiegata dal carissimo amico ormai scomparso Dir. Dip. UNIGE di Storia Moderna e Contemporanea, Professore e studioso di queste cose, Giovanni "Gianni" Rebora "O Professô" al quale è stata dedicata la spalletta di un vigneto, proprio lì in Piemonte, da un suo caro amico Viticultore e Vinificatore!
E proprio l'incontro tra l'acciuga ed il vino han sempre rinsaldato i rapporti tra "le Genti" Genovesi e Piemontesi, anche se . . .
Purtuttavia l'eccellentissima "anciua al verd" alla piemontese è confezionata con l'acciuga sotto sale, ovvero con il "péscio sòu" mentre invece, nel loro luogo d'origine e di pesca, la "anciôa a o vèrde" viene confezionata con il pesce fresco appena scottato in un "appena appena soffritto" con aglio, olio e prezzemolo sfumando poi con limone o un goccio di vino bianco. . . giriamola come vogliamo siamo sempre lì. . . cose buone nate dall'incontro di Terra e Mare e vin bón che con le acciughe può essere anche rosso!
(Gianfilippo Noceti)

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