I due grandi si fronteggiarono nella battaglia navale di Trafalgar nel 1805, che vide il trionfo dell'Ammiraglio inglese che però morì a causa delle ferite riportate durante la battaglia.
L'università di Oxford ha condotto una analisi degli isotopi del collagene contenuto nelle ossa dei marinai, e questo ha permesso di ricostruire l'alimentazione dei suoi marinai che era per lo più composta da carne essiccata di maiale, merluzzo sotto sale, gallette, formaggio e, immancabile in un contesto anglosassone, la birra.
Si sa gli inglesi, fino ad oggi, non hanno mai brillato per la cucina quindi pasti semplici e sostanziosi per i marinai della Royal Navy. Diverse le cose dall'altra parte della Manica (o English Channel come lo chiamano gli inglesi). Con la flotta napoleonica assistiamo ad una svolta nel sistema delle provviste di bordo e nasce la logistica moderna.
Aiuta molto una scoperta eccezionale: nel 1809 il pasticciere Nicolas Appert scopre la conservazione ermetica dei cibi e nel 1810 pubblica "L'Art de conserver les substances animales et végétales" (primo ricettario sul moderno metodo per la conservazione dei cibi). La "Casa di Appert" diviene la prima fabbrica di lattine al mondo, cento anni prima che Pasteur dimostrasse che il calore era in grado di uccidere i batteri. Una piccola rivoluzione che permette, anche a bordo, di conservare meglio i cibi.
Nel 1810 il contratto quadriennale di fornitura dei viveri alla marina francese, prevede razioni diverse a seconda dei lavori. Abbiamo quindi razioni giornaliere, di campagna, di mozzo, di truppa, di prigioniero di guerra, di guardaciurme, di forzato al lavoro, di forzato senza lavoro e di forzato invalido.
A bordo di quelle navi c'era un eccessiva presenza di carboidrati (per lo più pan fresco, biscotti e riso), 8 once di carne fresca cruda a testa e baccalà o stoccafisso. Ad accompagnare i pasti ben 232 cl di vino a testa (razione non data, però, ai mozzi).
A guardarle bene però le diete delle due ciurme, quella inglese e quella francese, non differivano poi così tanto...unica differenza era il tipo di alcool consumato, birra per gli uni, vino per i più 'sofisticati' francesi. Chissà se fu proprio questa differenze a decretare la vittoria di una ciurma sull'altra!
(Cultura Marinara)
I PASTI A BORDO AI TEMPI DI NELSON E NAPOLEONE
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