Alle Olimpiadi di Parigi del 2024 tra gli atleti della vela azzurra potrebbe esserci anche Ambrogio Beccaria. Il navigatore milanese, reduce da una strepitosa affermazione nella regata oceanica Mini Transat, ha detto che si candiderà per essere a bordo della nuova classe olimpica offshore, a chiglia, per doppio misto. La dichiarazione è avvenuta domenica 15 dicembre nel corso del Consiglio Federale della Fiv dove lo skipper era stato invitato per essere premiato per la sua vittoria in oceano. “"Penso sia una bella opportunità – ha detto Beccaria – per chi fa questo sport, anche se a quanto vedo c'è ancora molta confusione sulla barca, i tempi e le modalità. Per uno sportivo rappresentare la propria nazione alle Olimpiadi fa venire i brividi anche solo a pensarlo, di sicuro sarebbe un sogno. Ho visto che c'è una scadenza ravvicinata per fare una proposta, ci ho pensato molto di recente e ho deciso che la farò sicuramente, perchè è una cosa che non si puo' assolutamente ignorare. Ora devo guardarmi intorno, perchè mancando dall'Italia da due anni non ho contatti diretti col mondo delle derive dal quale si potrebbe trovare qualche atleta con cui fare coppia."
Della nuova barca a chiglia, che sostituirà la classe Finn ai Giochi di Parigi, non si hanno ancora notizie certe. Finora esiste solo come “classe”, ed è previsto un campionato mondiale che si disputerà a Malta dal 10 al 22 ottobre 2020 sul monotipo L30, in attesa che venga decisa la vera barca olimpica. Ed è per partecipare alle qualificazioni per questo campionato mondiale che la Fiv, come altre federazioni internazionali, ha indetto un bando per reclutare equipaggi. Se il livello dei candidati è quello di Beccaria, per l'Italia si apriranno decisamente prospettive interessanti. Per mandare la propria candidatura c'è tempo fino al 3 gennaio 2020.
Beccaria alle Olimpiadi? “Una bella opportunità”
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