Uno sportello telematico al servizio del diportista


La burocrazia nautica approda nell'era informatica. Dal 3 settembre è attivo lo Sportello Telematico del Diportista (Sted), una serie di uffici nei quali da ora si dovranno effettuare le immatricolazioni per le nuove barche e che, progressivamente, serviranno per sbrigare ogni tipo di pratica amministrativa del settore. Un passo avanti notevole nella gestione del nostro parco nautico che finora è stato amministrato manualmente su registri cartacei dalle Capitanerie di Porto. Un metodo ottocentesco, con uffici che non dialogavano tra loro, e che ha comportato non pochi disagi per gli utenti favorendo anche truffe commerciali. Ora si cambia.

Insieme allo Sted sono stati costituiti infatti anche l'Archivio telematico centrale (Actn), che conterrà tutte le informazioni di carattere tecnico e giuridico e l'Ufficio di Conservatoria Centrale (Ucon), il quale provvederà a verificare iscrizioni, trascrizioni e annotazioni degli atti soggetti a pubblicità navale, compresi quelli costitutivi di garanzie sulle unità da diporto.

In questo modo, rinnovare una licenza di navigazione, effettuare una visura, controllare eventuali annotazioni, passaggi di proprietà, dichiarazioni d'armatore o cancellazioni di una barca sarà un'operazione rapida e possibile in qualsiasi ufficio della Penisola.
Per il momento gli Sted attivi sono le Capitanerie di Porto e gli Uffici Provinciali della Motorizzazione, ma presto si aggiungeranno i raccomandatari marittimi e gli “studi di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto” che ne faranno domanda. Un'innovazione, quella dello Sted, che non sarà a costo zero per gli utenti, oltre ai tributi già in vigore, per iscrivere la barca nell'Archivio telematico centrale bisognerà aggiungere 35,48 euro di tassa.

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