ROMA PER 1/2/TUTTI: LINE HONOURS PER ENDLESSGAME


Riva di Traiano, 9 aprile 2019 - Endlessgame, Cookson 50 di Pietro Moschini con Pietro D'Alì al timone, ha conquistato la Line Honours della Garmin Marine Roma per1/2/Tutti tagliando il traguardo alle 15:55:03 di martedì 9 aprile e completando il percorso delle 535 miglia da Riva di Traiano a Lipari e ritorno, in 3 giorni, 3 ore, 40 minuti e 3 secondi.
Dopo la cavalcata verso Lipari, l'equipaggio, composto da Pietro Moschini, Giuseppe Puttini, Pietro D'Alì, Stefano Pelizza, Pierluigi Fornelli, Andrea Ballico, Stefano Selo, Mario Noto, Giovanni Buono, Francesco Izzo e Giuseppe Filippis, ha dovuto affrontare una risalita con tanta bolina, in un mare formato e con un vento che ha raggiunto anche i 30 nodi.
"Una regata durissima - commenta Stefano Pelizza - iniziata con la rottura della drizza della randa dopo Ventotene che ci ha fatto navigare per 9 ore senza randa e solo con il fiocco 4, non potendo ripararlo di notte per rimanere in sicurezza. La risalita è stata molto faticosa, con tanto vento ed un fastidiosissimo e potente mare formato. Abbiamo fatto tanta ma tanta bolina ed abbiamo patito tanto...ma tanto freddo. È stata un'edizione della Roma veramente dura".
Tutti i principali avversari di endlessgame, Sexi Too, TestaCuore e Mesogeios, sono stati infatti costretti al ritiro per i danni causati dal maltempo.
Ed alle spalle di endlessgame, la lotta si fa serrata
, con Muzika 2, X442 di Simone Taiuti, e Sir Biss, Sidney 39 di Giuliano Perego, che sono a circa 70 miglia da Riva di Traiano, in vantaggio su Podracer, GS34 Race di Giovanni Manni, Andromeda, Elan 400 di Michele Manzoni, ed O' Guerriero, Comet 41S di Alessandro Ciofani ed Annamaria Gallelli.

Conclusa intanto una entusiasmate edizione della Riva per2/perTutti vinta da Anemos First 40.7 di Alessandro Porcelloni e Luca Cesari, che ha preceduto in classifica (ancora provvisoria), Gordon, Elan 410 di Sergio Lippolis, unico equipaggio in doppio, e Kika 2, Elan 410 di Nicolò Stefano.
Per Anemos una bellissima prova, non sempre semplice, come ci spiega Alessandro Porcelloni: "Siamo partiti subito bene, con la barca che andava, il vento giusto, un equipaggio sempre sul pezzo, motivato, che ha dato sempre il 100% di notte, di giorno, nel meteo, nella strategia, nella tattica. Il risultato è stato frutto dell'impegno di tutti e della nostra coesione. Il tempo è stato clemente per tutta la discesa verso Ventotene, ma un po' difficile l'uscita dal cancello di Ventotene, con un po' di sud ovest e di onda contro. È stato un passaggio un po' tecnico, che però siamo riusciti a fare bene. Poi c'è stato il momento fondamentale davanti a Ponza, con l'indecisione su dove passarla. Abbiamo deciso di farlo all'interno scalettando un pochino, ma era un'area abbastanza estesa. La parte più complicata è stata quella davanti ad Ostia, il momento più tattico di tutta la regata. Fuori c'era un maestrale che non ti aiutava nella risalita, mentre a terra il vento moriva. C'era un punto di mezzo, proprio dove i due venti si contrastavano, che ci ha permesso di trovare il compromesso giusto. È stata una bella risalita con 16/18 nodi di maestrale che però non aveva tanta onda e faceva camminare bene la barca anche a 7 nodi".

Ufficio Stampa: Roberto Imbastaro
Circolo Nautico Riva di Traiano
www.cnrt.it


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