Per qualche giorno deve aver assaporato la vittoria o almeno accarezzato l'idea di un ingresso trionfale a Les Sables D'Olonne il 41enne olandese Mark Slats che in gara al Golden Globe, il giro del mondo in solitario e senza scalo con barche classiche, è stato protagonista di una navigazione eccellente che il 15 gennaio (complice l'avaria all'albero che aveva fortemente rallentato il diretto avversario) l'ha visto portarsi a sole 50 miglia da Jan Luc Van De Heede. Poi il francese ha colto il soffio favorevole dei venti da Nord Ovest ed è sfrecciato via tagliando trionfalmente il traguardo di Les Sables d'Olonne il 29 gennaio, mentre Slats rallentava inesorabilmente in una bolla di alta pressione.
Ha tagliato il traguardo con un secondo posto di tutto rispetto nella il 3 febbraio alle 3 del mattino. Sir Robin Knox-Johnston, vincitore della prima Golden Globe Race ha inviato a Mark una nota di congratulazioni che esprime chiaramente il senso di questa sua avventura: "Hai il mio rispetto per un viaggio molto difficile ben realizzato. Essere secondi a Jean Luc significa essere al più alto livello della vela solitaria. Una prestazione fantastica".
Slats ha completato il periplo del globo a bordo del suo Rustler 36 Ohpen Maverick in 214 giorni, 12 ore, 18 minuti 43 secondi anche se il tempo ufficiale verrà aumentato di 36 ore per un contatto improprio sul Sat Phone ricevuto dal team di terra.
Tra i momenti più critici della sua navigazione Slats ha ricordato la tempesta che l'ha colpito nell'Oceano Indiano con 60-70 nodi di vento, la stessa che ha messo fine alla navigazione dell'inglese Gregor McGuckin e dell'indiano Abhilash Tomy. Slats è anche caduto in mare trattenuto dalla life-line che per contraccolpo la ricatapultato a bordo. La barca si è rovesciata due volte di 120° fino a riempirsi d'acqua fino al livello del carteggio. «È stato allora – ricorda Slats – che ho iniziato a pregare - e loro ovviamente hanno risposto, perché dopo aver pompato a mano e con due elettropompe per un'ora, sono riuscito a far asciugare la barca».
Restano ancora in gara l'estone Uku Randmaa a 3.266 dal traguardo, lo statunitense Istvan Kopar a 4.116 miglia e il finlandese Tapio Lehtinen a 7.621 miglia.
Undici finora i ritirati.