Un raduno di Impala in ricordo di Puccinelli


Quella di Niccolò Puccinelli è stata una figura unica nella nostra cantieristica velica. Un originale e geniale navigatore-costruttore, scomparso nel 2009, che con il suo Cantiere 71 di Castiglione della Pescaia tra gli Anni 60 e 90 ha realizzato poche, ma decisive barche molte volte protagoniste di straordinarie imprese.
Come il Surprise, lo scafo che Ambrogio Fogar usò prima per la traversata atlantica Ostar e poi per il suo giro del mondo da Est a Ovest contro i venti dominanti. O l'Impala 35 “Eva” con il quale Ida Castiglioni partecipò, unica donna italiana ad averlo fatto, alla Ostar del 1976. Un precursore di tecnologie, Puccinelli, che tra i primi nel nostro Paese usò la tecnica dello strip planking per il legno, poi la vetroresina e quindi l'alluminio per realizzare progetti disegnati da talenti assoluti, come Sparkman&Stephens, Doug Peterson o Britton Chance. Tanto che molti dei suoi Impala, iniziando dal piccolo 25 piedi fino al 52 piedi,  sono ancora oggi apprezzati e ricercati.
In omaggio a questo esperto costruttore e velista fiorentino, protagonista anche di un giro del mondo con il suo Impala 57 “Go To” a deriva mobile, l'8 e 9 settembre si svolge a Castiglione della Pescaia “La Verticale di Niccolò”, un raduno di Impala costruiti dal suo Cantiere Nautico 71. La manifestazione è organizzata dal Circolo Velico Castiglione della Pescaia e dalla famiglia Puccinelli e prevede nella giornata di sabato l'accoglienza e un'uscita collettiva, quindi una cena offerta dalla famiglia Puccinelli presso il Cantiere Nautico Castiglione. Il giorno successivo è in programma una veleggiata amatoriale con rotta tra Castiglione e le Formiche per un totale di 35 miglia. Al vincitore sarà consegnato il Premio Challenge “Niccolò Puccinelli”.

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