La Guardia di Finanza unica polizia in mare


Dal prossimo 1° gennaio la Guardia di Finanza sarà l'unica forza di Polizia sul mare. È passata curiosamente senza troppo clamore questa notizia, prevista da un decreto legislativo dello scorso agosto e ribadita il 14 dicembre nel corso della presentazione a Rieti del calendario storico del 2017 delle Fiamme Gialle alla presenza del generale Giorgio Toschi. E invece potrebbe essere una piccola rivoluzione, soprattutto per i diportisti, che dovrebbe mettere finalmente fine al sovrapporsi dei controlli lungo le nostre coste operati da una pletora di corpi di polizia.
In particolare la ridefinizione dei compiti della sicurezza pubblica in mare è prevista dalla cosiddetta “Riforma Madia” sulla Pubblica Amministrazione entrata in vigore il 13 settembre, ma operativa dall'inizio del nuovo anno. Il provvedimento prevede la soppressione delle “articolazioni navali” della Poliza di Stato, della Polizia Penitenziaria e dei Carabinieri con il trasferimento dei mezzi alla Guardia di Finanza che, oltre al contrasto dei traffici illeciti, dell'immigrazione clandestina, del traffico di armi e stupefacenti e dei compiti prioritari di polizia economica-finanziaria, si occuperà quindi anche della tutela dell'ordine e della sicurezza in mare. Tutto ciò, però, fatte salve le competenze che la legge attribuisce alla Guardia Costiera. «Vogliamo essere sempre più vicini ai diportisti che vanno per mare in modo sicuro ed onesto – ha dichiarato Toschi – I diportisti che hanno personale in regola e tutte le dotazioni di sicurezza a norma non dovranno preoccuparsi e non dovranno più subire decine di controlli». 

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