Lasciando sul pontile una folta schiera di amici, partenti e simpatizzanti Gaetano Mura ha preso il largo sabato 15 ottobre a bordo del suo class 40 (12 m) nel tentativo di completare il giro del mondo in solitario e senza scalo. La partenza che sarebbe dovuta avvenire il 12 è stata posticipata di tre giorni per attendere una finestra meteo favorevole. La depressione atlantica che ha portato il maltempo in Italia negli scorsi giorni è in rapido movimento verso Nord Nord Est. Mura ha così potuto lasciare l'ormeggio con cielo sereno e venti di gradiente di debole intensità da Ovest.
Secondo i meteorologi che fanno da routier allo skipper la navigazione verso Gibilterra, dopo aver doppiato Capo Spartivento nel Sud della Sardegna, sarà caratterizzata almeno per le prime 48 ore da andature portanti con cielo sereno e temperature sopra i 18-20 gradi.
«Non si può essere mai preparati alla perfezione – aveva dichiarato alla vigilia della partenza Mura in un'intervista pubblicata su Bolina di ottobre – credo piuttosto che sia importante partire consapevoli, di quello che si è, delle proprie potenzialità e del fatto che quel che ti aspetta sarà comunque più duro di come lo immagini. Non bisogna farsi sorprendere».
Mura è per sua stessa ammissione un navigatore istintivo e l'istinto l'ha portato passo, passo, con caparbietà e determinazione a questa impresa. Già questa può essere considerata una straordinaria vittoria.
Che i venti gli siano favorevoli.