Un catamarano italiano al Circolo Polare Antartico


Il 16 febbraio il catamarano “Angelique II” ha superato il Circolo Polare Antartico, uno tra i luoghi più remoti e affascinai del pianeta. È la prima volta che un multiscafo battente il tricolore si spinge a queste latitudini, un luogo raggiunto per la prima volta da una barca italiana nel 1969 dal comandante Giovanni Ajmone Cat a bordo del motoveliero “San Giuseppe II” (16 m). A compiere l'impresa con il loro Outremer 55 di 17 metri sono stati i coniugi Giambattista Giannoccaro e Valentina Zotta, insieme a un equipaggio composto da sei ragazzi provenienti da altrettante nazionalità. L' “Angelique II” era salpato da Isla Horno, l'isola cilena dove si trovava per i festeggiamenti dei 400 anni della scoperta di Capo Horn che si sono svolti il 29 e il 30 gennaio.

Siciliano lui e milanese lei, i due navigatori qualche anno fa hanno deciso di lasciare le rispettive occupazioni terresti e intraprendere un viaggio a vela intorno al mondo. Da questa idea è nato il progetto “The Lifetime Cruise Academy”, indirizzato ai giovani di qualunque Paese che per un periodo di 2-3 mesi vogliono partecipare a una lunga navigazione. L'obbiettivo è di mettere insieme ragazzi con culture diverse per temprare il loro carattere e, al di là delle singole differenze, farli crescere come un equipaggio capace di superare le difficoltà.

I commenti sono chiusi.