Scuffie e avarie alla "Jacques Vabre"


Primi ritiri e incidenti alla "Jacques Vabre", la transatlantica tra Francia e Brasile salpata domenica 25 ottobre. A meno di 48 ore dal via la flotta divisa nelle classi Imoca 60, Class 40, Ultime e Multi 50 ha dovuto fare i conti con una forte perturbazione atmosferica al largo del Golfo di Biscaglia. Una difficile situazione meteo-marina già segnalata dalle previsioni, che però non è stata considerata così pericolosa da fare posticipare la partenza. L'incidente più grave è accaduto al maxi trimarano “Prince de Bretagna” di Lionel Lemonchois e Rouland Jourdain che nella tarda serata di lunedì 26 ha scuffiato a circa 140 miglia da La Coruna (Spagna). I due velisti stanno bene e in queste ore sono in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Problemi anche per la classe Imoca 60 che ha affrontato l'apice della burrasca a Sud dell'Irlanda. A ritirarsi per avarie tecniche sono stati “Edmond de Rotschild" di Sebastien Josse e Charles Caudrelier, “Maitre Coq" di Jeremie Beyou e Philippe Legros, e “Safran” di Morgan Lagraviere e Nico Lunven. Tra i Class 40 è invece fuori regata “Team Concise” degli skipper Jack Boutell e Gildas Mahe.

Per quanto riguarda la gara invece è stato premiato in questa prima fase chi ha optato per una rotta più a Sud. Conducono la flotta nelle quattro categorie: “Sobedo” di Tomas Coville (Ultime), “Hugo Boss” di Alex Thomson (Imoca 60), “Bretagne” di Nicolas Troussel (Class 40) e “Ciela Village” di Thierry Bouchard (Multi 50). In quest'ultima classe c'è l'italiano Giancarlo Pedote che in coppia con Erwan Le Roux a bordo di “FenetréA Prysmian”si trova attualmente in terza posizione. Pedote, come molti inseguitori, ha scelto una rotta più a Nord, strategia che nelle prossime ore potrebbe ripagare grazie a un'imminente rotazione del vento.

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