Da Okinawa a Brisbane


Partita la notte del 4 luglio dal Giappone, Maserati è giunta in Australia dopo 18 giorni di navigazione.
Il VOR 70 italiano si fermerà a Brisbane per prepararsi in vista della partecipazione alla Rolex Sydney-Hobart a fine dicembre.
Andrea Fantini, pitman di Maserati, ci racconta la traversata da Okinawa a Brisbane:

Il trasferimento è stato piuttosto movimentato. Siamo dovuti partire in fretta e furia da Okinawa perche stava arrivando un tifone. E’ stagione di tifoni, nascono circa a 10° nord, fanno il giro dell’alta pressione e arrivano sulle Filippine, sul Mar Cinese e sul Giappone. Nella notte tra il 4 e il 5 luglio abbiamo lasciato gli ormeggi e abbiamo fatto rotta sulle Filippine per cercare di sfuggire al tifone passandogli a sud. E’ andata bene, fortunatamente, avevamo fatto bene i conti. I primi 6 giorni sono stati di bolina dura e i successivi 3 giorni siamo  scesi a sud con zero vento perché il tifone aveva lasciato il vuoto dietro di sè. Poi siamo passati dall’equatore, il passaggio nell’emisfero sud è stato stranamente ventoso, condizioni meteo forse influenzate dalle isole vicine, in particolare da Papua dove ci sono montagne molto alte. Bellissimo e impegnativo il passaggio tra Papua New Guinea e New Britain, abbiamo dovuto tirare dei bordi contro corrente, ma questo ci ha permesso di accorciare notevolmente la strada verso Brisbane.
E’ stata un’altra bell’avventura, Maserati era “stanca”, abbiamo rotto e riparato tante cose.
Ora la barca ha davvero bisogno di passare un periodo in cantiere in vista del prossimo appuntamento sportivo, la Rolex Sydney Hobart.
Vorrei aggiungere due parole sull’equipaggio, sulle persone, che alla fine fanno sempre la differenza.
Eravamo in 9, molti di noi non si erano mai conosciuti, alcuni non erano mai stati su Maserati, solito mix fantastico, 4 italiani, uno spagnolo, un francese, un cileno, un americano, uno svizzero, ognuno con la sua storia, con le sue esperienze, tutti hanno lavorato per navigare al meglio e per creare un bell’ambiente a bordo, e il risultato c’è stato, spero di rivedere alcuni di loro prossimamente su Maserati.

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