È salpata alle ore 21 (ora italiana) di martedì 17 marzo la quinta tappa della “Volvo Ocean Race”, il giro del mondo in equipaggio. Per i sei team in gara la tratta di 6.776 miglia che separa Auckland (Nuova Zelanda) da Itajaì (Brasile) oltre a essere la più lunga è anche la più impegnativa del percorso. La flotta dei Vor 65 infatti sarà alle prese con una rotta a Sud dell'Oceano Pacifico, dove le previsioni meteorologiche danno forti venti, onde alte e temperature molto basse. Condizioni che accompagneranno gli equipaggi fino a Capo Horn, uno dei passaggi cruciali dell'intero periplo del globo, dove solo un'attenta pianificazione della rotta, una consapevole lettura delle carte meteo e un po' di fortuna possono evitare di far perdere miglia o peggio danneggiare la barca. Superato il punto più estremo del continente americano la regata continua poi con la risalita della costa atlantica dell'Argentina fino ad arrivare a Itajaì, nel Sud del Brasile.
La partenza della quinta tappa della Vor era prevista per domenica 15 marzo, ma è stata rinviata a causa del ciclone Pam che ha interessato l'area del Pacifico centro meridionale e devastato le Isole Vanuatu. Un fronte esteso che ha generato venti oltre i 40 nodi nel tratto di mare attraversato dalla regata, condizioni proibitive che hanno spinto gli organizzatori a posticipare la partenza di tre giorni. Al via da Auckland, in ordine di classifica dopo quattro tappe, ci sono: “Abu Dhabi Ocean Racing”, “Dongfeng Race Team”, “Team Brunel”, “Mapfre”, “Team Alvimedica” e “Team Sca”. Il settimo equipaggio “Team Vestas Wind” è in cantiere per riparazioni dopo l'incidente avvenuto il 29 novembre durante la seconda tappa.