Abu Dhabi, sempre più capitale della vela. Martedì 21 luglio l'Isaf (Federazione Internazionale della Vela) sotto la direzione di Carlo Croce ha firmato un'importante partnership con la città bandiera degli Emirati Arabi Uniti che ospiterà la finale delle “Sailing World Cup” per i prossimi sei anni, a partire dal 2014.
Il primo appuntamento è in programma dal 26 al 30 novembre prossimo quando 20 equipaggi provenienti da un numero ancora imprecisato di paesi, sono attesi per competere nelle rispettive specialità nelle finali del circuito mondiale. Oltre alle classi olimpiche attuali, in vista di un auspicabile ingresso ai “Giochi Olimpici” del 2020 del kitesurf sarà disputata una gara di questa disciplina al largo di Lulu Island, l’isola artificiale della capitale. Tutti gli eventi sono organizzati dall'Abu Dhabi Sailing & Yacht Club, con il sostegno degli Emirati Arabi Uniti Sailing & Rowing Federation e l'Abu Dhabi Tourism & Culture Authority.
Dopo le campagne di “America's Cup” (come sponsor del team neozelandese “Emirates Team New Zealand”) e soprattutto della “Volvo Ocean Race” che quest'anno torna ad Abu Dhabi per la seconda volta come scalo del giro del mondo in equipaggio, adesso anche le classi olimpiche si radunano nel Golfo Persico che vanta una lunga e ricca storia marittima con 400 chilometri di costa, spiagge e acque pulite, porti turistici moderni, un gran numero di isole naturali e un clima invernale caldo.
La comparsa sulla scena velica di Abu Dhabi è legata al nuovo corso economico avviato dagli Emirati Arabi Uniti. Tra le zone più ricche del pianeta grazie alle sue risorse di petrolio e gas naturale, negli ultimi 20 anni questo paese ha avviato una serie di investimenti volti a promuovere le bellezze paesaggistiche e a fare della città una meta turistica. La vela è così diventata il testimonial ideale per fare conoscere il Paese oltre confine. Una location di prima classe, risorse e un entusiasmo che l'Isaf giustamente non poteva farsi sfuggire.
