Archivio della categoria Assovela
CV MARCIANA MARINA: LA STAGIONE DELLA SQUADRA 420
Mariana Marina, 7 giugno 2021 - Positiva la prima parte di stagione per la squadra 420 del Circolo della Vela Marciana Marina che ha visto partecipare a tutte le quattro prove nazionali della classe l'equipaggio formato da Antonio Salvatorelli e Paolo Arnaldi, mentre gli esordienti Alessio Caldarera/Thomas Trentini hanno debuttano nella terza regata nazionale disputatasi a Trieste.
A causa dell'emergenza sanitaria gli equipaggi della classe L'Equipe quest'anno inizieranno la stagione a fine giugno, dopo la conclusione dell'anno scolastico: la 1ª regata nazionale è in programma nei giorni 26/27 giugno prossimi a Loano.
La stagione 420 è iniziata a metà marzo a Follonica: Antonio Salvatorelli e Paolo Arnaldi hanno ottenuto un buon il risultato finale terminando a metà classifica dopo aver partecipato alle 5 manche disputate in condizioni sempre piuttosto variabili. La loro partecipazione alla prima prova stagionale è stata anche caratterizzata da un po' di sfortuna con la rottura della drizza di spinnaker nella prima prova - che li faceva slittare dal 15° al 43° posto; un buco di vento a 50 metri dalla linea d'arrivo che gli faceva perdere ben 15 posizioni (dal 5° al 18° posto); nella quarta prova commettevano alcuni errori tattici, ma comunque il loro risultato veniva ulteriormente compromesso dalle alghe che si impigliavano nella deriva e nel timone (38° posto di manche).
La seconda prova nazionale si è disputata a Formia ai primi di aprile: in gara solo Antonio Salvatorelli e Paolo Arnaldi in rappresentanza del CVMM che concludevano al 40° posto in una nutrita ed agguerrita flotta di 101 partecipanti. Nelle singole prove i ragazzi marinesi hanno sempre tenuto una buona media di piazzamenti (26-21-21-14-22-20-16-bdf-25) in tutte le condizioni che si sono verificate nelle 10 prove disputate, dai venti leggeri sui 4/6 nodi fino a 20/25 nodi del terzo giorno della manifestazione.
La terza Regata nazionale si è svolta a Trieste all'inizio di maggio con condizioni meteo-marine che hanno permesso di regatare solo un giorno dei tre previsti: in gara a difendere il colori del CVMM Salvatorelli/ Arnaldi e, al debutto sui campi di regata, Caldarera/Trentini.
Grandi miglioramenti per Salvatorelli/Arnaldi che vincevano la prima prova disputata in condizioni di vento sostenuto: il risultato finale li vedeva classificarsi al 17° posto, un miglioramento in classifica generale di oltre 20 posizioni rispetto alle regate precedenti. Discreta la partecipazione dell'altro equipaggio marinese che, pur con tutte le difficoltà dell'esordio, anche in condizioni meteo difficili riuscivano a concludere a metà classifica le due manche da loro concluse. Bisogna sempre considerare il fatto che la classe 420 è una classe molto impegnativa, con flotte numerosissime - sempre almeno un centinaio di barche sulla line di partenza - e che quindi non facilitano certamente l'azione degli equipaggi in gara.
La quarta Regata Nazionale, quella che ha concluso la prima metà della stagione, si è disputata in Adriatico, a Senigallia, all'inizio di giugno ed ha visto in gara soltanto l'equipaggio Salvatorelli/Arnaldi, in quanto Caldarera/Trentini erano impegnati con gli esami scolastici di terza media.
I ragazzi marinesi hanno avuto non poche difficoltà con le condizioni meteo-marine del campo di regata in Adriatico: soprattutto hanno patito l'onda corta ed alta, ma hanno anche potuto verificare che il loro rendimento è migliore in condizioni di vento medio/forte. Il risultato è comunque molto incoraggiante visto che dal 75° posto in generale dopo la prima giornata di gare hanno poi concluso al 52° posto sempre in una flotta di oltre 100 partecipanti.
La regata di Senigallia (con le altre tre disputate prima) era valida per la Ranking List Nazionale che vede ora Antonio Salvatorelli e Paolo Arnaldi al 39° posto: il prossimo appuntamento, dopo gli allenamenti estivi, è ora fissato per il Campionato Italiano a Dervio (lago di Como) a settembre.
TARANTO: ITALY SAIL GRAND PRIX – FINAL DAY
Taranto, 5 giugno 2021 - Il Japan SailGP Team ha vinto l'Italy Sail Grand Prix, secondo degli otto eventi di SailGP, il campionato di punta dei catamarani volanti F50, disputato sul Mar Grande di Taranto, davanti a centinaia di barche attorno al campo di regata e ad una folla entusiasta assiepata sulle tribune del lungomare della città.
La seconda ed ultima giornata dell'unico evento italiano in calendario è stata caratterizzata da un vento leggero, appena più intenso rispetto a ieri. Le due regate di flotta (Race 4 e 5) si sono disputate con tutti i cinque membri d'equipaggio, mentre la finale ha visto i team tornare in formazione ridotta con solo tre velisti a bordo.
In Race 4 il grande protagonista è stato New Zealand SailGP Team con al timone il campione svizzero Arnaud Psarofaghis che ha condotto tutta la regata conquistando gli otto punti in palio. A seguire, nell'ordine, i team degli USA (7 punti) e del Giappone (6), già leader della classifica generale dopo la prima giornata che, con questi piazzamenti, hanno ipotecato la loro partecipazione alla finale.
La tensione è palpabile ancor prima della partenza di Race 5, ultima regata di flotta con tutti gli equipaggi a caccia degli ultimi punti utili per garantirsi un posto in finale e con USA SailGP Team di Jimmy Spithill penalizzato per partenza anticipata. In testa nel primissimo lato del percorso, il team australiano di Tom Slingsby viene superato da Japan SailGP Team con Nathan Outteridge al timone. Dopo un duello ravvicinato tra giapponesi ed australiani, Race 5 si conclude con la vittoria di Japan SailGP Team, il più acclamato dal pubblico di Taranto per la presenza di Checco Bruni nel ruolo di flight controller. Terza piazza per l'equipaggio danese.
Alla luce della classifica finale dopo le cinque regate di flotta, si qualificano per la finale USA, Japan e Spain SailGP Team, rispettivamente con 35, 29 e 23 punti. A seguire, fuori dalla podium race, gli equipaggi di Nuova Zelanda (21), Danimarca (20), Gran Bretagna (19), Francia (17) e Australia (16).
Cala il vento poco prima della finale, condizioni che inducono la direzione di regata a fare competere le tre barche qualificate in formazione ridotta, con tre persone a bordo.
La prima parte della podium race è dominata da USA SailGP Team, seguito da vicino da Japan SailGP Team. Il team spagnolo riesce a recuperare acqua scegliendo il lato opposto a quello degli avversari all'inizio della prima bolina, riaprendo così i giochi. USA SailGP Team mantiene la leadership fino alla seconda ed ultima bolina quando, inaspettatamente, qualche problema fa rallentare Spithill ed i suoi, superati da Spain e Japan SailGP Team. Quest'ultimo equipaggio allunga negli ultimi lati e va a tagliare il traguardo acclamato dal pubblico tarantino.
"Taranto è stata magnifica e sono felicissimo di aver vinto qui" ha dichiarato Francesco Bruni in mixed zone poco prima dei festeggiamenti e di esser buttato in acqua dai compagni di squadra che hanno ricambiato con affetto il saluto dei tifosi tarantini. "Non sono stato il principale protagonista del team ma, a volte, è importante essere un bravo giocatore di squadra; dunque, quando non ero a bordo ho cercato di sostenere in tutti i modi il team facendomi trovare pronto quando sono stato chiamato a gareggiare. Sono davvero contento della qualità del gioco di tutto il nostro team. Fantastica l'accoglienza di Taranto con una quantità di barche in acqua pazzesco ed un gran tifo a terra. Come sempre l'Italia ha risposto alla grande ed è bello vedere sempre più appassionati di vela".
Dopo i due primi eventi della seconda stagione, leader del campionato è Spain SailGP Team con 16 punti, seguito dagli equipaggi di Gran Bretagna (15), Giappone (14), Nuova Zelanda (13), Australia e Francia (12), Danimarca ed USA (11).
Dopo aver premiato i vincitori, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, ha evidenziato che "Il mondo intero ha potuto vedere una città fantastica, in fervente e consapevole trasformazione. L'organizzazione è stata impeccabile, i nostri operatori economici hanno registrato il tutto esaurito, le istituzioni hanno agito in grande sintonia; è davvero iniziata una nuova epoca per Taranto, non resta che rimboccarsi le maniche, tutti insieme. In definitiva era proprio questo l'obiettivo di Ecosistema Taranto. Ritengo ci siano tutti i presupposti per continuare ad ospitare questo tipo di grandi eventi nei prossimi anni. Tanti sono stati gli apprezzamenti da parte di atleti e turisti, non c'è motivo per avere timore del futuro".
''SailGP - powered by nature' è il campionato velico che gareggia per un futuro migliore, promuovendo un mondo alimentato dalla natura. Competizione di punta per i catamarani F50, SailGP presenta squadre nazionali che gareggiano su percorsi brevi ed intensi, regate di tipo stadium racing sugli specchi d'acqua più iconici di tutto il mondo. Il vincitore della seconda stagione di SailGP riceverà un premio di un milione di dollari. Durante gli otto eventi della stagione, i migliori atleti della vela internazionale si destreggiano a bordo di catamarani F50 identici, ad alta tecnologia e velocità, capaci di superare i 50 nodi (circa 100 km / h).
Visita SailGP.com per ulteriori informazioni.

LA SPEZIA: LE VELE D’EPOCA NEL GOLFO – I VINCITORI
I VINCITORI DI "LE VELE D'EPOCA NEL GOLFO 2021"
Alcyone tra gli Yachts d'Epoca, varato nel 1952 su progetto del 1948, ed Onfale tra gli Yachts Classici, varato nel 1962. Sono queste le barche a vela, costruite entrambe dal cantiere ligure Sangermani, che il 6 giugno alle Grazie, nel Golfo della Spezia, si sono aggiudicate la vittoria nella propria categoria in occasione della terza edizione di "Le Vele d'Epoca nel Golfo". La regata, a calendario FIV (Federazione Italiana Vela), è stata organizzata dall'affiliata AIVE (Associazione Italiana Vele d'Epoca - www.aive-yachts.org), presieduta da Pier Maria Giusteschi Conti, e dal Circolo Velico La Spezia, con l'ausilio dell'Associazione Vele Storiche Viareggio, del Cantiere Valdettaro ed il patrocinio del Comune di Porto Venere. A Squilla Mantis la vittoria tra gli Spirit of Tradition. Questo modello di Alpa 11 Supermaica del 1967 ha preceduto in classifica Sandra del 1972. La ventina di imbarcazioni partecipanti ha desiderato lanciare un chiaro segnale di ripartenza, dopo il lungo periodo pandemico che aveva costretto ad annullare l'edizione del 2020. Due le regate disputate, molto equilibrate e competitive, svoltesi su percorsi a bastone di circa 10 miglia nel tratto di mare compreso tra la baia di Porto Venere e fino all'Isola del Tino, con sole, temperature estive, venti leggeri da sud-est il primo giorno e da nord-ovest nella regata di domenica fino a 10 nodi di intensità. Presidente del Comitato di regata, nonché perfetto coordinatore dell'attività a mare, è stato lo spezzino Attilio Cozzani. A Roberta Talamoni, Segretario Generale AIVE, il ruolo di coordinatrice della manifestazione. Ogni Yacht iscritto ha ricevuto una cintura dedicata all'evento, realizzata dal laboratorio artigianale fiorentino G.W. & Co. Factory. Ai vincitori un piatto ricordo realizzato su disegno di Giorgio Balestrero, Commodoro AIVE.
I PIAZZAMENTI
Yachts Epoca: 1. Alcyone - 2. Margaret - 3. Bamba - 4. Ilda - 5. Barbara - 6. Patience
Yachts Classici: 1. Onfale - 2. Grifone - 3. Ardi Kerkyra - 4. Chaplin - 5. Penelope - 6. Ojalà II - 7. Dragonera - 8. Artica II - 9. Ma Vista - 10. Cadamà
Spirit of Tradition: 1. Squilla Mantis - 2. Sandra
EQUIPAGGIO 'ROSA' A BORDO DI BARBARA
Grande interesse ed allegria a bordo di Barbara, il Camper & Nicholson del 1923, l'imbarcazione più antica presente al raduno, che in questa occasione ha imbarcato un equipaggio interamente rosa composto da otto amiche, professioniste nei mestieri più disparati, dall'avvocatessa alla restauratrice d'arte, dalla psicologa alla direttrice di negozio, che hanno voluto ritrovarsi per vivere un'esperienza fuori dal comune e dimenticarsi il lungo periodo di lockdown. Prima regata a vela della sua vita per Francesca D'Amico, Comune di 2ª Classe della Marina Militare e frequentatrice del corso per il conseguimento del brevetto di skipper costiero presso la Sezione Velica della Marina della Spezia, imbarcatasi su Chaplin del 1974 condotta dal Capitano di Fregata Giuseppe Parrini. Le altre barche storiche della Marina erano Penelope del 1965, timonata dal Capitano di Vascello Raffaele Cerretini, Artica II del 1956, al comando dell'Ammiraglio Silverio D'Arco, ed il 5.50 S.I. (Stazza Internazionale) Grifone del 1963 portata dal Lgt. Lucio Positano. Su Cadamà, l'unico Maxi yacht a vela in legno al mondo senza barriere, hanno regatato Andrea Brigatti e Marco Rossato dell'Associazione "I Timonieri sbandati".
LA MOSTRA SU ORION ED I COMPLEANNI DELLE BARCHE
Sabato sera, nel rispetto delle normative anti-Covid, armatori ed equipaggi hanno goduto della cena conviviale tenutasi nella pinetina delle Grazie, proprio di fronte agli ormeggi. In questa occasione, alle imbarcazioni Cadamà, Dragonera e Patience, che compivano rispettivamente 50, 60 e 90 anni dal varo, sono stati donati gli acquerelli delle loro barche realizzati appositamente dall'artista di origine svizzera Federica Stricker. Presenti all'evento anche Andrea Leonardi, Presidente della II Zona FIV, ed il Consigliere del Comune della Spezia Oscar Teja.
Grandi apprezzamenti per "Le Grazie di Orion - Mezzo secolo da cartolina", la mostra allestita dal Cantiere della Memoria di fronte alla banchina del raduno, realizzata con la collaborazione di "FoReVel Spezia" e "La Nave di Carta". L'iniziativa intendeva ripercorrere la storia della permanenza, proprio in questo borgo ligure e per circa mezzo secolo, della goletta di 50 metri Orion, varata dal cantiere inglese Camper & Nicholsons nel 1910 e da pochi giorni trasferitasi in Francia al seguito del nuovo proprietario francese.
AIVE, UNA STORIA LUNGA QUASI 40 ANNI
L'Associazione Italiana Vele d'Epoca è stata costituita nel 1982 con lo scopo di preservare il patrimonio storico, artistico e tecnico costituito dagli yacht d'epoca, varati prima del 1950, e classici, varati fino al 1975. Il sodalizio, che ha sede a Genova presso lo Yacht Club Italiano, è un'associazione di classe riconosciuta dalla FIV (Federazione Italiana Vela) per gli yacht a vela d'epoca e classici. In quasi 40 anni di attività l'AIVE ha organizzato e patrocinato decine di regate veliche, realizzato pubblicazioni sullo yachting e promosso incontri volti a diffondere la cultura delle imbarcazioni d'epoca. Una biblioteca composta da più di 500 volumi raccoglie oggi la storia della vela ed i piani costruttivi di oltre 1500 yacht schedati. L'AIVE fa parte del C.I.M., il Comitato Internazionale del Mediterraneo per lo Yachting Classico fondato nel 1926, organo che emana la normativa relativa alle regate di barche d'epoca. L'attuale presidente AIVE è il Professor Pier Maria Giusteschi Conti, eletto nel 2017.
INFORMAZIONI
www.aive-yachts.org
THE OCEAN RACE EUROPE: CASCAIS-ALICANTE – DAY 1
La seconda tappa di The Ocean Race Europe è partita oggi dalla località portoghese di Cascais da dove la flotta delle 12 barche farà rotta verso Alicante in Spagna, dove potrebbe giungere fra quattro giorni.
Suddivisa in due classi di imbarcazioni ad alte prestazioni, sette monotipi VO65 e cinque IMOCA 60, la flotta di The Ocean Race Europe è partita oggi da Cascais alle 14.00 ora italiana per affrontare la seconda tappa, lunga 700 miglia teoriche e che dovrebbe concludersi in circa quattro giorni.
I dodici equipaggi di The Ocean Race Europe hanno velisti che provengono da paesi europei, come Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia e da paesi lontani come Australia, Argentina, Brasile, Canada, Messico, Nuova Zelanda, Sud Africa e gli USA.
Arrivati a Cascais lo scorso mercoledì 2 giugno dopo aver navigato per tre giorni nella prima tappa da Lorient, i velisti hanno avuto solo pochi giorni a disposizione per riposarsi, prima di tornare alla competizione ieri con la costiera, parte del Mirpuri Foundation Sailing Trophy organizzato dal circolo locale, il Clube Naval de Cascais.
Durante la notte i team hanno però dovuto cambiare di nuovo atteggiamento mentale, per passare da una navigazione costiera ad una offshore, per quello che le previsioni meteo indicano come un passaggio a tratti molto ventoso per Alicante.
La rotta della seconda tappa vedrà la flotta oltrepassare la capitale portoghese Lisbona e poi Cabo San Vicente, la punta più sud-occidentale del continente europeo. Da qui le barche "gireranno" a sud-est verso lo Stretto di Gibilterra, lo stretto e congestionato canale che divide la penisola iberica dal Marocco, e che segna l'ingresso in Mediterraneo.
Le condizioni nello Stretto di Gibilterra sono previste al limite del proibitivo, con venti in prua intorno ai 40 nodi lunedì, quando si prevede la flotta di The Ocean Race Europe vi transiti.
Una volta in Mediterraneo, la rotta più diretta verso il traguardo di Alicante è parallela alla costa spagnola, e tuttavia, a seconda delle condizioni meteo presenti in zona, gli equipaggi potrebbero decidere di stare più a largo e coprire più strada, alla ricerca di arie più sostenute che li porterebbero prima ad Alicante.
"Il vento crescerà molto di intensità a Gibilterra." Ha spiegato il noto velista francese Sébastien Josse che fa parte dell'equipaggio dell'IMOCA 60 CORUM L'Épargne (FRA) che alla partenza da Cascais occupa la prima posizione in classifica. "Nello stretto avremo due opzioni: la prima è di stare a nord sulla costa sinistra. Forse si dovranno fare tanti bordi in una zona ristretta, ma con meno vento. La seconda opzione è di attraversare e dirigersi verso la costa marocchina, ma dove ci sarà più vento e si faranno meno manovre. Ma il ventone durerà solo poche ore e poi calerà completamente e ripartiremo di bolina con vento leggero verso Alicante, ma ad oggi non sappiamo ancora che condizioni troveremo."
A riprova del vecchio adagio di non mollare mai, lo skipper di The Austrian Ocean Race Project, vincitore della prima tappa fra i VO65, Gerwin Jansen, ha detto che il suo giovane equipaggio darà tutto, come sempre, nella seconda tappa verso Alicante.
"Ci siamo goduti la vittoria." Ha detto Jansen. "Ma abbiamo anche cercato di ridurre le aspettative. Non è normale che un team giovane come il nostro, vinca la prima regata a cui partecipa. Siamo pronti per la seconda tappa, e spingeremo al massimo. Viste le condizioni sarà dura per la barca, per i velisti, e dobbiamo sopravvivere."
Dopo una breve attesa per dar modo al vento di stabilizzarsi sono stati gli IMOCA 60 a partire per primi, con tutte le cinque barche affiancate e veloci sulla linea e poi su un corto lasco fino ad una boa, che segnava l'uscita da Cascais, e dove è passato in testa LinkedOut di Thomas Ruyant.
Circa due miglia dopo la partenza, 11th Hour Racing Team è stato coinvolto in una collisione con una piccola barca a motore alla fonda. Non ci sono stati feriti su nessuna delle due barche ed il piccolo motoscafo è tornato in porto con i suoi mezzi. Anche 11th Hour Racing Team è ritornato in porto, ritirandosi, per verificare il danno al foil di sinistra.
"Abbiamo saputo dal comitato di regata che tutti a bordo del motoscafo stanno bene ed abbiamo mandato anche uno dei nostri mezzi di supporto, per riaccompagnarli a terra, cosa che comunque sono riusciti a fare senza assistenza. Posso anche confermare che tutti a bordo stiamo bene." Ha raccontato lo skipper di 11th Hour Racing Team, Charlie Enright.
"Ci prendiamo tutta la responsabilità per quel che è successo in mare, siamo tornati in porto per capire il danno alla barca. Sicuramente il foil di sinistra è danneggiato e stiamo lavorando con il nostro shore team e il design team per capire se poter continuare."
Dopo circa due ore dal ritorno a terra, il team ha comunicato la sua intenzione di ripartire nella serata di domenica.
In partenza i sette VO65 hanno fornito uno spettacolo incredibile, in stretta formazione verso il primo lasco. Come a ribadire che la vittoria nella prima tappa non è stata del tutto casuale, i giovani di The Austrian Ocean Race Project sono partiti bene, ed hanno girato la prima boa in testa.
Nadir Balena, l'italiano dell'equipaggio di Viva México, alla vigilia della partenza da Cascais, ha dichiarato: "Siamo molto contenti di partire per questa seconda tappa. Anche il risultato di ieri (il quarto posto nella costiera di Cascais n.d.r) ci ha rassicurati che possiamo far meglio di quanto abbiamo fatto nella prima. Sembra che avremo buone condizioni meteo fino a Gibilterra, e poi vento leggero. Quindi sarà una regata molto tattica sul finale e potrebbe risolversi in un fotofinish, come è accaduto qui a Cascais."
Prima di lasciare la banchina di Cascais il simbolo dell'iniziativa Relay4Nature è passato di mano dallo skipper del VO65 Mirpuri Foundation Racing Team, Yoann Richomme a quelle dell'australiano Chris Nicholson, skipper dell'olandese AkzoNobel Ocean Racing.
The Relay4Nature è un passaggio di testimone per la salvaguardia degli oceani, che ha come obiettivo di spingere i leader mondiali a cambiare radicalmente l'approccio alla natura, ai diritti umani ed degli oceani in tutte le politiche e le azioni e per combattere uniti per una più forte governance dei mari. Nella prima tappa da Lorient il testimone Relay4Nature era a bordo dell'IMOCA 60 americano 11th Hour Racing Team ed è stato consegnato al Mirpuri Foundation Racing Team dalla velista svizzera Justine Mettraux.
In base agli ultimi modelli meteo, i team potrebbero portare a termine la seconda tappa in quattro giorni, giungendo quindi ad Alicante giovedì 9 giugno.

PROTAGONIST 7.50: CAMPIONATO ITALIANO – FINAL DAY
Riva del Garda, 6 giugno 2021 - È Gattone (oggi 1-1) il vincitore del Campionato Italiano Protagonist 2021, evento conclusosi oggi alla Fraglia Vela Riva e disputato sulla distanza di otto prove, sei delle quali vinte proprio dalla barca di Massimiliano Docali e del timoniere Marco Cavallini che, con il successo odierno, arricchisce il suo palmares nell'ambito di questa classe monotipo forte di una notevole longevità e di una verve agonistica di spessore.
Gattone, già campione nazionale nel 2013, 2018 e nel 2020, ha inflitto un ritardo di ben dieci lunghezze a Spirito Libero (2-4) di Claudio Bazzoli, vincitore della prova di apertura, che si è comunque cavato la soddisfazione di confermarsi il migliore tra i timonieri-armatori.
Il podio è stato completato da El Moro (3-2) di Luca Pavoni che, forte di Enrico Sinibaldi alla barra, ha approfittato della giornata conclusiva per scalzare dalle piazze che contano Bessi Bis (5-3) di Giuliano Montegiove e Paolo Masserdotti, comunque protagonista di un ottimo Campionato Italiano.
Si conferma al quinto posto, posizione mantenuta sin dal termine della prima prova, General Lee (7-8) di Patrizia Anele e del timoniere Mauro Spagnoli.
Il prossimo appuntamento della Classe Protagonist 7.50 è ora fissato per il 4 luglio e sarà una prova valida per la graduatoria long distance, la Regata delle Isole e delle Rose, cui seguirà una delle classiche del Garda, la Salò Sail Meeting (10-11 luglio).
A supportare il main event della Classe Protagonist 7.50 sono stati CSE Consorzio Stabile Europeo che, costituito da un team di imprese italiane leader nel settore delle costruzioni, è conosciuto tra le altre opere per la realizzazione della Pista Ciclabile di Limone, e Nemox International, azienda specializzata nella produzione di macchine da gelato studiate appositamente per rispondere alle esigenze di operatori professionali e famiglie.
Per informazioni sul Campionato Italiano Protagonist 7.50 clicca qui
