Stop grandi navi a Venezia il Governo vara il decreto


Alla fine hanno vinto gli ecologisti. O semplicemente il buon senso. Le grandi navi da crociera, i giganti del mare lunghi centinaia di metri e alti come grattacieli non sfileranno più nei delicati canali di Venezia. Il Governo Draghi lo scorso 1° aprile ha varato un decreto legge che espelle queste unità dalle acque della Serenissima. Il provvedimento prevede un concorso di idee per realizzare dei nuovi punti di attracco fuori dalle acque protette dalla laguna di Venezia; dovrà essere organizzato entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto dall'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale e per questo sono stati stanziati 2,2 milioni di euro. L'obiettivo, ha commentato il ministro Dario Franceschini, è «di contemperare lo svolgimento dell'attività crocieristica nel territorio di Venezia e della sua laguna con la salvaguardia dell'unicità e delle eccellenze del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del territorio».
Considerati i tempi per individuare e realizzare i nuovi approdi, che dovranno obbligatoriamente essere utilizzati dalle navi da crociera superiori alle 400.000 tonnellate, per il momento queste grandi unità dovranno essere dirottate sulle banchine industriali di Porto Marghera. Per arrivarci potranno entrare dalla bocca di Porto di Malamocco, percorrere il Canale dei Petroli e quello Nord di Marghera.

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