È concreto il rischio che i campi di regata della Prada Cup allestiti nel Golfo di Hauraki, restino vuoti ancora diversi giorni. Data la crescita a 4,40 del livello di contagi in Nuova Zelanda gli scenari che si profilano all'orizzonte sono due: se gli indici di contagio torneranno a livello 1 nei tempi previsti, le regate ripartiranno dal prossimo week end; se il livello rimane tra 3 e 2 i match, secondo l'intenzione di Ace (America's Cup Events) organizzatore dell'evento, dovrebbero essere riprogrammati a partire da venerdì 26 febbraio. Di conseguenza anche la Coppa America comincerebbe con una settimana di ritardo.
Il team Ineos Uk si sfrega le mani: con un posticipo delle regate avrà tutto il tempo di rimediare al gap di prestazioni che l'hanno portato a subire un secco 4 a 0 con Luna Rossa nei primi due round delle finali. La squadra italiana dal canto suo, non si spiega, come non ce lo spieghiamo noi, perché le regate non si possano correre invece a circuito chiuso rispettando il calendario e senza sconvolgere i palinsesti dei media di tutto il mondo.
Il protocollo indicato dall'AC36 Event COVID- 19 Management per l’allerta Covid-19 di livello 3, prevede infatti che il villaggio venga chiuso e le regate siano condotte senza pubblico e “a porte chiuse”, come in altri eventi sportivi internazionali (Australian Open, Formula 1, etc). Perché ciò non sia possibile per la Prada Cup è un mistero. Secondo alcune indiscrezioni esiste di fatto un accordo tra inglesi e neozelandesi in base al quale, qualora Ineos perdesse la Prada Cup, andrebbe a supportare col suo know-how Emirates Team New Zealand. Che sia già cominciato il gioco di sponda e vicendevole supporto tra i due team anglosassoni?
Team Prada che ha invece tutta l'intenzione e a nostro avviso anche il diritto di perpetuare l'ondata di vittorie che l'ha portata in vantaggio, non è d'accordo sul rinvio. E minaccia l'applicazione dell’articolo 2.3(b) della Appendice A delle Racing Rules dell'America’s Cup secondo cui: “il vincitore sarà il team con il punteggio più alto alla data finale prevista dal programma”. Che è il 24 febbraio.
Si attendono chiarimenti nei prossimi giorni.
