Prada Cup: finale non oltre i 21 nodi


Dal 13 febbraio nel Golfo d Hauraki si disputa la finale della Prada Cup che, al meglio di 13 regate, decreterà lo sfidante di Emirates Team New Zealand per la Coppa America. Chi sarà il vincitore?
Difficile dirlo. Dall'inizio della Prada Cup Ineos Team UK non ha mai perso un match, tanto da passare in finale già al termine del terzo girone; Luna Rossa dal canto suo, partecipando alle semifinali contro American Magic, ha avuto più tempo per testare sul campo le soluzioni implementate per incrementare la performance. Non tutti i mali potrebbero essere venuti per nuocere.
 
Nel frattempo il Challenger of Record e il Defender, in coordinamento con il Direttore di Regata, hanno deciso di modificare le condizioni di regata sia per la Prada Cup che per la 36^ America's Cup mantenendo a 21 nodi il limite massimo di vento e non aumentarlo a 23 nodi, come originariamente specificato nelle Condizioni di Regata. Il limite minimo rimane invece a 6,5 nodi.
È stato anche stabilito che i concorrenti potranno chiedere, in una sola occasione, un rinvio di 15 minuti della partenza di una regata.
Qualora la prova venisse annullata o la richiesta di ritardo fosse dovuta a un guasto dei sistemi indipendente dalla responsabilità del concorrente, il “jolly” dei 15 minuti potrà essere utilizzato nuovamente dallo stesso concorrente in una regata successiva.
Nelle ultime due giornate di recupero della Finale della Prada Cup, il “jolly” dei 15 minuti non potrà essere utilizzato negli ultimi 60 minuti disponibili per una partenza.
 

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