Avete mai osservato una carta nautica cinquecentesca? Cosa sono le linee che la solcano? Come rappresentavano il mare e le coste i cartografi del Medioevo e del Rinascimento? Per le Giornate Europee del Patrimonio ecco un'attività per piccoli curiosi sulle carte nautiche della collezione del Galata: percorso di visita in museo ed attività a seguire, dove i bambini colorano e abbelliscono la loro carta nautica.
Orari: Sabato e domenica alle 11.30 ed alle 15 (durata 1h e 30)
Prenotazione obbligatoria; info e costi 010 2345655
Nel Medioevo il Mediterraneo era il centro della produzione di carte nautiche e portolani, in particolare Genova era un importante centro di redazione dove vivevano diversi cartografi tra cui Jacopo Maggiolo.
Il mondo delle carte nautiche rinascimentali è particolare ed affascinante. I litorali sono disegnati con molta precisione mentre l'entroterra praticamente non interessa: non vi sono montagne, fiumi, né città.
Osserviamo in mezzo al mare, troviamo le rose dei venti dalle quali partono linee geometriche: sono le direzioni dei venti e le rotte marittime, le scritte delle città sono orientate a seconda della curvatura delle coste e di come si vede la città arrivando dal mare, inoltre sono presenti anche le scale per il calcolo della distanza in miglia.
Tutto ciò fa quindi pensare che l'utilità principale della carta è proprio quella nautica, ma allora perché uno strumento che potenzialmente viene bagnato, esposto alla salsedine, all'umidità ed al sole ha decorazioni così ricche e belle?
Alcune carte nautiche hanno colori vivacissimi, belle decorazioni perfino in foglia d'oro! ....
Probabilmente quelle che custodiamo e conserviamo al museo Galata, non hanno mai visto il mare (ed è grazie a questo che ci sono ancora!) ma erano uno status symbol, che indicava la ricchezza e l'istruzione di chi le possedeva.
(MuMa)
GALATA MUSEO DEL MARE: LE CARTE NAUTICHE
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