Velista romano travolto da un gommone


Massimiliano Gori, 51 anni, di Roma è stato travolto sabato 1 agosto da un gommone al largo di Lido dei Pini. Deceduto sul colpo in seguito alle gravi ferite, il suo corpo è stato rinvenuto nella mattinata di lunedì 3 agosto.
Secondo le prime ricostruzioni al momento dell'incidente l'uomo era a bordo della sua barca a vela. Con sé aveva portato il nipote, un bambino, e due amici di quest'utlimo. Nella bonaccia, probabilmente accaldato dalle temperature record di quel giorno, Gori avrebbe deciso di ammainare le vele e concedersi un tuffo ristoratore finendo però travolto da un gommone condotto da un giovane di 17 anni con a bordo un gruppo di altri adolescenti. Il giovane in stato di shock si sarebbe immediatamente fermato per allertare i soccorsi, purtroppo invano. 
«Sul caso ora indagano gli inquirenti – spiega al telefono il Comandante della Capitaneria di Porto di Anzio Luca Giotta – e non sono autorizzato a fornire dettagli. Quel che posso dire è che entrambe le imbarcazioni  si trovavano in un'area in cui era consentita la navigazione, che lungo quel litorale è di 200 metri più 50 di rispetto». 
 
Resta da capire quanto il velista si sia potuto allontanare dalla barca a nuoto, considerando che a bordo lasciava incustoditi tre bambini, quanto vicino alla sua barca sia passato il gommone e a che velocità.
È bene infatti ricordare che per garantire maggiore grado di sicurezza in mare è consigliato mantenere sempre una distanza di sicurezza tra le unità naviganti, come recita la Regola 6 del Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare secondo cui "ogni nave deve sempre procedere a velocità di sicurezza in modo da poter agire in maniera appropriata ed efficiente per evitare abbordaggi e poter essere arrestata entro una distanza adeguata alle circostanze ed alle condizioni del momento".

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