Grecia apre le frontiere ma solo con la PLF


A partire da mercoledì 1° luglio, le imbarcazioni a vela battenti bandiera estera possono fare ingresso nelle acque greche, ad eccezione di quelle provenienti da paesi in cui sono ancora in vigore restrizioni specifiche (come Regno Unito, Svezia, Albania e Turchia per le quali il divieto di accesso alla Grecia è stato esteso fino al 15 luglio). 
 
Come avviene in Italia il comandante o l'armatore di ogni unità che fa ingresso in Grecia è considerato responsabile di tutto ciò che avviene a bordo, quindi anche del rispetto da parte di tutti i membri dell'equipaggio delle linee guida generali riguardanti il distanziamento sociale di 1,5 metri, l'impiego di mascherine e il numero massimo di persone che possono essere imbarcate. Per quel che riguarda queste ultime ricordiamo che, secondo le disposizioni stabilite dal Ministero degli Affari Marittimi greco, le imbarcazioni con una capacità massima di 12 persone possono ospitare liberamente tutto l'equipaggio consentito; diversamente quelle che possono superare le 12 persone, possono imbarcarne 12 più la metà del numero che eccede tale cifra. Per esempio 14 se il limite massimo è 16, 15 se il massimo è 18, 16 se il massimo consentito è di 20 persone.
Le autorità si riservano il diritto di controllare caso per caso qualsiasi unità e il suo equipaggio in qualsiasi porto o approdo greco.
 
È tassativo poi che tutti i viaggiatori (indipendentemente da come arrivano in Grecia) siano provvisti di PLF, Passenger Locator Form, un documento che deve essere compilato fornendo indicazioni specifiche su origine e destinazione del viaggio, entro 48 ore dallo sbarco in territorio ellenico, seguendo le istruzioni presenti sul sito governativo: https://travel.gov.gr/#/
 
Compilato il form, si riceve per e-mail prima una notifica di avvenuta registrazione, quindi, un giorno prima dell'arrivo in Grecia, il documento PLF ufficiale con codice Qr che potrà essere conservato sullo smarphone o stampato.
 
I naviganti in arrivo saranno dirottati in aree prestabilite nei diversi approdi in cui personale addetto controllerà con il codice Qr di ogni passeggero e in funzione dei dati riportati sul modulo Plf decideranno se dirottare membri dell'equipaggio allo screening medico sanitario o consentire loro di fare ingresso nel Paese. 
 
Fino a quando i risultati dello screening non saranno disponibili, i passeggeri eventualmente sottoposti a test per il Covid sono obbligati alla quarantena. Ma ciò dovrebbe riguardare solamente casi sospetti. In linea di massima l'ingresso per i naviganti sani provenienti dall'Italia non dovrebbe presentare ostacoli.
 
È comunque raccomandabile contattare sempre la ambasciata italiana in Grecia per eventuali aggiornamenti sulle misure adottate ed eventuali restrizioni.
 
 
 

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