VOGLIA PAZZA DI VELA, COME RIPARTE L’ALTURA


29 giugno - Il Presidente UVAI Fabrizio Gagliardi fa il punto sulla stagione, che dalla grande paura può passare al forte entusiasmo. "Tutti stanno riprogrammando, sarà un anno di regate ristretto in meno di sei mesi".
La storia che più chiarisce lo stato della vela d'altura in Italia la racconta Fabrizio Gagliardi, presidente dell'UVAI, l'Unione Vela Altura Italiana, l'associazione che riunisce oltre duemila armatori di barche a vela cabinate. "Eravamo in pieno lockdown, con gli organizzatori dell'Italiano di Gaeta (il campionato italiano è ovviamente la regata più importante della stagione, quella che assegna gli "scudetti" dell'altomare. ndr) quasi per gioco abbiamo creato un sito web sul campionato, aprendo le iscrizioni. Lo scopo era, nel caso di annullamento dell'evento, dare la possibilità a chi si era pre-iscritto di dire: 'Io ci sarei stato'... Invece è stato un boom. Poi è arrivata la fase 2 e la ripartenza. A Gaeta si pensava di fare i test sulla saliva per la ricerca degli anticorpi del virus: ora ci sono 75 barche ad iscrizioni ancora aperte, e la settimana prossima incontro il sindaco..."
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(Saily)

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