Il brigantino a palo Adda (ex Honululo, ex Nina) era del tipo "Nova Scotia": così si chiamarono quei grossi velieri dall'aspetto imponente e dagli scafi ampi e massicci che venivano costruiti artigianalmente nei cantieri della Nuova Scozia e nel New Brunswick per la comodità di lavorare il legname delle vicine foreste per conto di imprese armatrici a conduzione per lo più familiare.
Ottimi bastimenti d'altura, deperivano presto e finivano la loro carriera con il trasportare legname e laterizi.
Il brigantino venne costruito a St. John, New Brunswick, nel 1882 con il nome di Honululo.
Stazzava 1.661 tonnellate. Originariamente era armato a nave.
Nel 1904 venne acquistato dai F.lli Bianchi di Genova (Cap. Valle) e ribattezzato Adda.
Nel 1905 venne ribattezzato Nina.
Nel 1908 fu acquistato dalla società armatrice Gualino & Piaggio di Genova che lo riarmò a brigantino a palo per risparmiare equipaggio e lo destinò al trasporto di legname dal Golfo del Messico in Europa.
Erano scafi già vecchi, impossibilitati a far forza di vele e facevano traversate interminabili.
Dovevano imbarcare un carico che non patisse i lunghi viaggi: per questo caricavano spesso legname e laterizi.
Alcuni esempi di traversate dell'Adda:
Al comando del Cap. Emanuele Santagata detto Mannu di Genova nel 1908 fece la traversata atlantica da Pascagoula, Texas, a Tenerife in 54 giorni.
Nel 1912 in viaggio da Genova a Gibilterra impiegò ben 22 giorni.
Oggi un moderno traghetto, compresa la sosta a Barcellona, per la stessa tratta ne impiega due.
L'Adda venne demolito attorno al 1915.
Per chi volesse saperne di più sui dati tecnici e sull'avventurosa storia di questo bastimento e del suo Comandante rimando al sito curato dal pronipote del Cap. Emanuele Santagata detto Mannu, il sig. Alfredo Frixia: http://digilander.libero.it/la60/santagata/appendice3/appendice3_000004.htm
Foto 1: uno dei cantieri nel Maine con un brigantino del tipo Nova Scotia pronto al varo
Foto 2: Adda in navigazione
(Archivio Agenzia Bozzo - Camogli)
VECCHIE VELE: IL BRIGANTINO A PALO “ADDA”
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