Di brick "San Carlo" ve ne furono quattro e poi ancora un "San Carlo II"; di scune e brigantini "Giovan Battista - San G.B. Battista - San Giambattista - San Gio Batta", ve ne furono più di dieci.
Di barchi a nome "Giorgina" se ne contarono quattro ad un tempo. Di "Chiara - La Chiara - La Mia Chiara", ve ne furono vari.
I barchi camogliesi a nome "Prospero - San Prospero - Santo Prospero - Il Prospero", furono più di una dozzina.
Quelli intitolati a N.S. del Boschetto, con piccola variante nell'articolo, furono undici ad un tempo.
Di brigantini "Caterina - Catarina - Catterina - S. Caterina - La Catterina" , se ne contarono in vari tempi ben quattordici.
Di bastimenti "Dio mi vede" e "Volontà di Dio" se n'ebbero vari.
C'era poi l'uso, quando naufragava un barco, di dare lo stesso nome al nuovo che s'impostava sullo scalo e così nacquero tutti i nuovi: "Nuovo San Prospero", "Nuovo Diligente", Nuovo Filadelfo", "Nuova Giorgina", "Nuova Provvidenza", eccetera.
C'erano inoltre tanti bastimenti dai nomi curiosi e strambi ed altri che denotavano un particolare stato d'animo. Esempio: due cognati non andavano troppo d'accordo, uno aveva costruito l'"Abele", poco dopo, l'altro cognato impostava sullo scalo un altro bastimento e lo chiamava "Sarò Caino".
C'erano i nomi burloni che generavano proteste e confusione. Esempio: il "Come Voi". Quando detto barco si incontrava in oceano con un altro o entrava in un porto, alla rituale domanda: "come vi chiamate?", rispondeva: "Come Voi". E detta risposta, tanto più nei porti esteri sembrava una burla.
Un baldo capitano di quei tempi, respinto da una stupenda fanciulla del paese, aveva dato al suo barco il nome "Mi amerai" e dopo molto, con amorosa caparbietà, era riuscito a condurre all'altare la ritrosa ragazza ed a portarla a bordo, per i mari del levante e dell'Arcipelago.
C'erano i nomi diretti ad un occulto nemico, come quello della scuna "Crepi l'invidia" ed esistevano quelli, numerosi, dei nomi di battaglia di ottimi casati camogliesi come: Nuelletta, Sigratta, Muscin, Dragone, Gritta, Tulla, Negrixoa, Pefetta.
Negli anni del Risorgimento, sorsero i nomi a seconda delle tendenze politiche dei casati. I vecchi armatori avevano tanti barchi "N.S. del Boschetto - San Prospero - San Rocco - ecc.", i giovani armatori, liberali, avevano i vari "Precursore - Magenta - Libertà - Bersagliere - ecc.".
Certi nomi di bastimenti parranno a prima vista dei grossolani duplicati. Non è così. C'erano ad un tempo molti barchi con lo stesso nome, che generavano confusione. Un esempio, ricavato dai documenti della Regia Capitaneria del Porto di Genova: "Il giorno 20 Gennaio 1860 partiva dal Porto di Genova diretto a Cadice, il brigantino camogliese "Unione" , Cap. G. DeGregori. Lo stesso giorno arrivava nel Porto di Genova un altro brigantino camogliese "Unione" comandato dal Capitano R. Ferro, proveniente da Odessa, con 2.550 quintali di grano duro, il quale, non appena scaricato, ripartiva per il Levante.=
(da "I velieri di Camogli". Società Capitani e Macchinisti navali: "Due parole" di Gio Bono Ferrari)
VECCHIE VELE: I NOMI DEI VELIERI DI CAMOGLI
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