Il Vendée Globe si farà. Dopo tanti eventi per i quali è stato necessario gettare la spugna di fronte alla pandemia da Covid-19, finalmente, una nota in controtendenza.
Forti del discorso del 13 aprile del presidente Emmanuel Macron che prospettava un ritorno alla normalità per la Francia per il mese di luglio, gli organizzatori del giro del mondo senza scalo e in solitario hanno tirato un sospiro di sollievo precipitandosi a confermare la partenza da Les Sables-d'Olonne l'8 novembre.
“I preparativi tecnici e sportivi per i partecipanti alla regata – ha dichiarato Yves Auvinet presidente della società SAEM Vendée che organizza l'evento – sono stati gravemente compromessi da questa crisi senza precedenti. Ne siamo consapevoli. Da diverse settimane ormai, Saem Vendée è in contatto regolare con gli skipper e tutti i principali attori del Vendée Globe, per discutere di questi temi e proporre soluzioni. Il nostro obiettivo è che la nona edizione della gara inizi l'8 novembre nelle migliori condizioni possibili”.
Fermo restando, naturalmente, lo sperato lieto fine della pandemia.
Saltate le due transatlantiche di qualificazione che questa primavera avrebbero consentito ad alcuni skipper di qualificarsi e ad altri di testare il loro monoscafo, la classe Imoca sta lavorando per proporre un'alternativa alla New York - Vendée Les Sables-d'Olonne. Una regata da correre poco prima del celebre "Everest della vela" di cui sarà a breve rivelato il formato.
