Bari Social Boat è la prima biblioteca pubblica allestita su una barca a vela sequestrata ad organizzazioni criminali. Il natante di 12 metri infatti, veniva utilizzato per il trasporto illegale di migranti. Ne hanno curato il restauro i minori del Centro Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata, mettendo a frutto le competenze acquisite durante il corso di formazione professionale voluto dall'assessorato al Welfare del Comune di Bari.
L'imbarcazione ospita una selezione di testi inerenti la nautica, il mare, il viaggio e l'intercultura e organizza attività di promozione della lettura in rada e in navigazione lungo il litorale metropolitano.
Il progetto prevede un calendario di eventi che coinvolge scrittori, musicisti ed educatori nella presentazione di libri e letture ad alta voce. L'obiettivo è promuovere la cultura del mare e dell'accoglienza.
Bari Social Boat nasce nell'ambito delle iniziative di Bari Social Book, una rete di enti ed istituzioni pubbliche e private del capoluogo pugliese, volta a costruire una città solidale, attenta al sostegno della lettura e della cultura come elemento di crescita personale e collettivo.