Greta Thunberg sbarca nella Grande Mela


Greta Thunberg è arrivata a New York. È stata la stessa giovane ambientalista a comunicare il 28 agosto l'approdo nella Grande Mela con un messaggio sul social network Twitter: «Abbiamo gettato l'ancora al largo di Coney Island, espletando le pratiche doganali. Sbarcheremo a North Cove Marina alle 14.45 (le 20.45 in Italia), marea permettendo». Greta ha deciso di raggiungere gli Stati Uniti, dove il 23 settembre parteciperà al Forum dell'Onu sul clima, utilizzando una barca a vela perché considerato un mezzo totalmente ecologico. Il 14 agosto è salpata da Plymouth (Inghilterra) a bordo dell'Imoca 60 "Malizia II" di Pierre Casiraghi, al timone della barca. Dell'equipaggio di questa traversata verde hanno fatto parte, tra gli altri, il tedesco Boris Herrmann nel ruolo di co-skipper, il padre della ragazza e un regista che si è occupato di documentare il viaggio. Ad accogliere la spedizione europea guidata dalla giovane attivista svedese è stata una flotta di 17 barche a vela, tante quanti sono gli obiettivi delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Il monoscafo di 18 metri equipaggiato di foil e a zero emissioni grazie all'utilizzo di pannelli fotovoltaici e idrogeneratori ha impiegato 15 giorni per coprire le oltre 3.000 miglia atlantiche. Una navigazione non facile compiuta a una velocità media di oltre 15 nodi a bordo di una barca che per quando moderna non offre nessun tipo di comfort. Greta, così come il resto dell'equipaggio, ha infatti dormito secondo i turni sulle brandine di tela utilizzate durante le regate; a bordo inoltre non ci sono né bagno né doccia, così come mancano cucina, frigo e sistema di riscaldamento. Una prova non facile, specie per una ragazzina di 16 anni mai stata velista ma spinta solo dalla volontà di testimoniare in prima persona l'evidente e devastante cambiamento climatico.

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