10 luglio - Quello del 6 e 7 luglio è stato un weekend a tutto Dinghy per gli irriducibili del Campionato del Tigullio-Trofeo Renato Lombardi, intesi come concorrenti ed organizzatori, per non parlare degli eroici membri, a straprevalenza rosa, del Comitato di Regata. Il programma prevedeva di disputare la seconda e la terza prova. Il tempo previsto era più o meno da lupi. Al di là di qualche defezione illustre per impegni in Sud Africa e dintorni, gli aficionados, specie di alta classifica, c'erano però tutti. In più Stefano Manara con The Legend di Glauco Briante che, a veder il sorriso al rientro, sembra stia prendendoci sempre più gusto.
1ª Giornata
Mare bello formato, vento sui 12 nodi e parecchia corrente. Condizioni impegnative che convincono qualcuno, messa la prua fuori dal porto, a rientrare alla base sconsigliando ad un ritardatario a caso arrivato da Genova per far almeno la seconda prova di scendere in acqua. Fin dalla partenza è chiaro che la lotta ai vertici della classifica per la giornata è appannaggio di Vittorio d'Albertas e Filippo Jannello, che con tranquillità si piazzano in testa e ci restano per entrambe le faticose due prove. Per la cronaca Vittorio regata con un Lillia che di nome fa Baraonda (fatto che non fa scomporre Mr Quantum) in attesa del vetroresina/legno che gli sta costruendo Stefano Lillia. La battaglia vera è invece dietro di loro con il master Vinz Penagini che non molla mai la presa e duella con un Alessandro Pedone che mette a frutto la sua capacità ed altezza, con Marcello De Gasperi e con Andrea Falciola.
Finita la seconda prova la giuria decide saggiamente di spedire tutti a casa. Il pink team capitanato da Lillia Cuneo e composto da Tay, Batti, Dina con Cucciolo come solo rappresentante del sesso cosiddetto forte, confesserà a terra che anche per loro la giornata passata a bordo della pilotina del Circolo Velico tornata a nuovo splendore dopo i danni della mareggiata del 29 ottobre, con quel mare che li frullava, non è stata una passeggiata. Così come dura è stata per Angelo Campodonico che ha gestito la linea di partenza, e Alberto Danante che con Nicola Rainusso si è preso cura della boa di bolina e dell'off set. La giornata va a D'Albertas (1,1) davanti a Jannello su Cicci (2,2), a Vinz Penagini con Più Duecento (5,4), Alessandro Pedone con Pupi (4 e 5), Marcello De Gasperi con Gallinella (7 e 3), Andrea Falciola con Ancora uno Spritz (3 e 13), il dinghy "da spiaggetta" del cantiere di Enrico Michel (Superpippo, sul carrello, è stato destinato alle vittoriose trasferte..).
Federico Pilo Pais con un 10° ed un 7° è settimo. Per lui, così come per Francesca Lodigiani, che chiude 13ª, il poco peso si fa sentire, ma entrambi hanno tranquillamente portato a termine tutte le prove del weekend. Da segnalare il debutto di Alessandro Bianchi con Elena, splendido e veloce Colombo Classico appena varato, con una elegante livrea bianco-avorio dello scafo.
2ª Giornata
Arriva la domenica e le previsioni parlano di colpi di vento, di libeccio, di tempesta e gragnola. Alberto Danante e Nicola Raiunusso escono in avanscoperta mentre viene issata sulla pilotina in porto l'intelligenza. Dopo le 12 il vento che si è stabilizzato sui 10 nodi, fa prendere la decisione di "barche in acqua". Le onde non mancano. Per l'occasione arriva da Rapallo anche Fabrizio Bavestrello, appena in tempo per prendere il via. Partenza mura a sinistra di Falciola, format che ripete alle nazionali, e via a frullarsi tra le onde. Filippo Jannello, assente D'Albertas, si piazza in testa e vola via. Vincerà con impressionante distacco.
La vera lotta si svolge tra Penagini, De Gasperi, Falciola e Pedone, che in questa sequenza tagliano l'arrivo e vengono velocemente spediti in porto. Tallonati da un tonico Gianni Fabro che col suo Nessun Dorma taglia al 6° posto davanti a Stefano Manara, Luca Manzoni, Fabrizio Bavestrello e Federico Pilo Pais. Tutto qui? Assolutamente no, perché alla fine della prima poppa improvviso arriva un "pattone" vento che crea scompiglio negli inseguitori dei primi sparando raffiche fortissime. Dura poco, ma basta a causare avarie, incontri troppo ravvicinati, scuffie e pure impellente desiderio di ritirarsi di un concorrente. Nicola Rainusso generosamente su uno dei mezzo di assistenza, nell'aiutare "il ritirando" si becca una "tangonata" all'occhio che gli frutta una gita prima al pronto soccorso di Rapallo e poi a San Martino a Genova. Il verdetto è lesione alla cornea, con conseguenti dolori e riposo forzato al buio. Ma l'occhio blu è salvo, pronto per il prossimo appuntamento il 3 agosto con la 4ª giornata del Campionato del Tigullio ed il 4 con la Lui e Lei.
Classifica generale dopo 4 prove
(Quelli del Tigullio)