Week end mondiale per la vela azzurra


I velisti italiani hanno conquistato cinque titoli mondiali ai Mondiali Giovanili Under 23, ai Mondiali 470 Junior e ai Para World Sailing Championship, eventi internazionali conclusi tutti il 7 luglio. Nel primo, che si è aperto il 3 luglio a Risor, in Norvegia, in gara per il titolo irridato c'erano le classi olimpiche del catamarano misto Nacra 17 e degli skiff 49er e 49er Fx. A essere protagonista è stato nel Nacra 17 l'equipaggio composto da Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, che dopo aver dominato fin dalle prime prove, ha concluso al primo posto in classifica confermando così il titolo mondiale ottenuto nel 2018. L'altra vittoria è arrivata invece con Alexandra Stalder e Silvia Speri nel 49er Fx, per la coppia azzurra è stata un regata all'inseguimento che si è termnata con una rimonta perfetta.

Altri due titoli iridati sono stati vinti dagli atleti azzurri ai Mondiali 470 Junior, gare iniziate il 1° luglio nella località slovena di Portoroz. A salire sul gradino più alto del podio sono stati Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, i quali hanno condotto una gara senza sbavature che gli ha permesso di chiudere in testa alla classifica con una giornata di anticipo. L'altra vittoria è arrivata con Maria Vittoria Marchesini e Bruno Festo nel 470 misto, i quali hanno vinto su l'altra coppia taliana formata da Andrea Totis e Alice Linussi. Un risultato molto importante quest'ultimo se si considera che questa disciplina farà il suo debuto come classe olimpica ai Giochi di Parigi del 2024.

Infine il quinto titolo mondiale per la vela italiana è stato conquistato ai Para World Sailing Championship, regate dedicate alle classi paralimpiche ospitate dal 30 giugno al 7 luglio nella baia di Cadice, Spagna. A vincere nelle classe in doppio Rs Venture è stata la coppia formata da Fabrizio Olmi e Davide di Maria, la quale si è imposta nell'ultima giornata durate la Medal Race e soffiando il primo posto ai canadesi. Lo stesso mondiale ha regato ai colori azzurri anche un secondo posto ottenuto da Antonio Squizzato nel singolo 2.4 mR.

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