America’s Cup: DutchSail alza bandiera bianca


Anche l'Olanda rinuncia alla 36° America's Cup. La notizia è stata data con un breve comunicato apparso il primo luglio sul sito ufficiale dell'evento. "DutchSail – si legge – ha informato il Royal New Zealand Yacht Squadron (detentore del trofeo) dell'intenzione di ritirarsi dalla competizione". Il team, insieme a Malta Altus Challenge e Stars + Stripes, faceva parte del gruppo che aveva lanciato la sfida in ritardo, quindi soggetto a pagare entro il 1° ottobre 2019 una penale di un milione di euro (oltre ai due richiesti per l'iscrizione) per ufficializzare la partecipazione. "Nonostante il supporto di tante aziende locali e di importanti partner commerciali – fanno sapere gli olandesi – non ci sarebbe il tempo per lanciare una sfida competitiva alla coppa del 2021". Il ritiro dell'Olanda avviene un mese dopo quello di Malta Altus Challenge condotto dall'italiano Massimo Cataldi che aveva infatti gettato la spugna il 31 maggio scorso.

Del terzetto di “ritardatari” l'unico a confermare la partecipazioni resta quindi Stars + Stripes Team Usa, che ha già versato la prima rata dell'iscrizione. Lo stesso comunicato del 1° luglio riporta infatti le dichiarazioni di Camille Daniels, Commodoro del Long Beach Yacht Club, che lancia la sfida per conto del team statunitense: «Il Long Beach Yacht Club conferma il suo impegno a essere sulla linea di partenza della prima tappa delle America’s Cup World Series di Cagliari, in Italia. La totalità dei nostri membri è entusiasta e stiamo tutti lavorando duramente per raggiungere l’obiettivo di portare l’America’s Cup a Long Beach». Quando mancano poco meno di 2 anni dall'inizio della Coppa America gli sfidanti ufficiali si sono quindi ridotti a quattro: gli italiani di Luna Rossa, gli inglesi di Ineos Team, e i due sindacati statunitensi American Magic e Stars + Stripes. 

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