SAFETY RACE A TRIESTE


24 giugno - Circa sessanta Optimist, più di venti imbarcazioni di supporto e soccorso, un centinaio di persone complessivamente impegnate per poco meno di tre ore nelle operazioni in mare. Sono stati questi i numeri di Safety Race 2019, l'esercitazione congiunta organizzata dalla Tredicesima Zona Fiv insieme alla Capitaneria di Porto di Trieste ed alla Opsa (Operatori di primo soccorso in acqua) della Croce Rossa Italiana e che ha visto coinvolti più di dieci circoli nautici del golfo di Trieste, alla quale ha presenziato anche il presidente della Fiv, Francesco Ettorre e che come base a terra ha potuto contare sull'ospitalità della Società Velica di Barcola e Grignano.
Prendendo lo spunto da due episodi recentemente accaduti nelle acque locali, l'esercitazione è consistita in due casistiche differenti di emergenza, svolte in successione. La prima era una simulazione di collisione fra imbarcazioni in transito, avvenuta in un campo di regata nel corso di una gara di classe Optimist con caduta in acqua di 4 persone ferite. La seconda emergenza affrontata è stata la simulazione di un'improvvisa burrasca giunta sul campo di regata, con visibilità ridotta ad appena 50 metri.
"È andato tutto molto bene - ha dichiarato il Presidente di Zona, Adriano Filippi. Lo scopo era quello di aumentare la comunicazione fra chi organizza una regata e chi la regata la fa concretamente - in barca da concorrente o su un mezzo di assistenza. Ci sono già contatti per svolgere corsi di formazione riservati agli istruttori per il recupero ed il primo soccorso di naufraghi ed in futuro prevediamo di svolgere nuove esercitazioni come questa Safety Race, con altre classi di barche in regata e prospettando differenti scenari di emergenze."
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