E due. Per la seconda volta consecutiva Ambrogio Beccaria ha vinto in classe Serie la Mini Fastnet, una delle regate internazionali più impegnative del circuito dedicato ai Mini 650, con 600 miglia di percorso dalla Bretagna all'Irlanda, il giro dello scoglio del Fastnet e ritorno. Ambrogio, in coppia con Alberto Riva, su "Geomag" ha tagliato il traguardo di Douarnenez alle ore 4,12 del 20 giugno con un vantaggio di un'ora e 46 minuti sull'inseguitore "Cheminant Ursuit". Una regata difficile e sofferta per i due italiani, che sono salpati dal porto francese balzando subito in testa al gruppo dei 59 iscritti nella classe Serie (più altri 24 erano nei Proto) difendendosi fino all'Inghilterra. Poi lo slittamento in terza posizione e l'inizio della rimonta proprio in prossimità del Fastnet; determinante quindi la discesa verso la Francia e l'intuizione di una rotta più a Sud rispetto agli avversari che ha permesso ai due navigatori di andare più veloci e riconquistare il primo posto. Una bella soddisfazione, visto anche l'alto livello dei partecipanti tra i quali il fuoriclasse Thomas Coville che in coppia con Alex Trehin su Sodebo ha vinto in classe Proto stabilendo anche il nuovo record della regata: 3 giorni, 4 ore, 58 minuti e 26 secondi.
«Siamo arrivati distrutti ma contenti – ha dichiarato Beccaria – pensavamo di essere terzi e non abbiamo capito perché ci facessero tante foto. Poi abbiamo capito… ed è stato molto figo! E’ stata una regata davvero tosta! Nella prima parte abbiamo spinto tantissimo... abbiamo anche fatto un passaggio rischioso tra gli scogli con 25 nodi di vento e onde belle grosse vicino all’Inghilterra per cercare di rimanere con un angolo migliore verso il passaggio successivo. Qui abbiamo visto che i Maxi, soprattutto Paul Cloarec su Williwaw andavano forte in quell’andatura (bolina larga/traverso) e a un certo punto non li abbiamo più visti quindi credevamo che fossero davanti [in realtà si sono ritirati tutti e sette, ndr]. Dopodiché c’è stato un momento molto incasinato perché dopo aver sbagliato la scelta delle vele, e quindi aver rallentato, il pilota ha fatto un 360 da solo e ci siamo ritrovati con 25 nodi di vento e tutto il materiale legato in coperta che galleggiava!! Poi finalmente è tornato il sole in Irlanda, e ci siamo avvicinati al faro del Fastnet sfruttando in fase le correnti favorevoli. Nella seconda parte della regata abbiamo fatto bene a scegliere di stare più a Sud. Tuttavia abbiamo avuto anche un colpo di fortuna: abbiamo visto un nuvolone nero sotto il quale non c’era vento e deciso di aggirarlo, facendo quindi molta strada in più, ma questo ha pagato tantissimo perché tutte le barche che ci sono finite sotto si sono fermate».