Maltempo e salvataggi: video e commento del meteorologo


È stato un fine settimana all'insegna di vento forte e mari agitati in gran parte della Penisola quello del 23 e 24 febbraio. E ci sono stati numerosi interventi da parte della Guardia Costiera che ha diffuso un breve ed efficace video delle emergenze in mare affrontate a Bari, Ischia, Gaeta, Crotone e Vieste. Riassumiamo di seguito le vicende e a seguire pubblichiamo il video degli interventi e un commento del meteorologo Gian Carlo Ruggeri.
• A Bari la nave Efe Murat, un General Cargo di 97 metri battente bandiera Turca, si è incagliata a circa 200 metri dalla costa, di fronte alla spiaggia di “pane e pomodoro”. La nave, che era partita da Ortona ed era diretta ad Aliaga (Turchia), aveva chiesto di potersi avvicinare in rada a causa del peggioramento delle condizioni meteo-marine.  Durante l’avvicinamento alla costa, la Efe Murat avendo presumibilmente perso la capacità di governo, si è incagliata. Appoggiandosi sul lato di dritta, sul frangiflutti e sul basso fondale. I membri dell’equipaggio sono tutti in buone condizioni di salute. La nave stava viaggiando senza carico a bordo.
• A Ischia a causa del forte vento, la motonave Don Peppino durante la manovra di ormeggio ha urtato la prua della motonave Benito Buono, ormeggiata presso la banchina Redentore. La collisione non ha causato danni a persone mentre sono stati verificati dei danni alla sovrastruttura delle due unità. Nella stessa giornata, sempre a causa delle forti raffiche di vento, anche nel porto di Lacco Ameno sono stati accertati danni alle strutture portuali (pontili galleggianti) e ad alcune delle imbarcazioni ivi ormeggiate.
• A Gaeta Sono due i diportisti salvati dalla Guardia Costiera, che si erano avventurati in mare con una barca a remi nonostante il cattivo tempo preannunciato. Alle  09.30 circa, la sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta ha ricevuto la richiesta di soccorso dei due in procinto di affondare con la loro piccola barca di due metri a circa un miglio da Monte d’Argento sul litorale di Scauri. Una motovedetta, nonostante i 60 nodi di vento da nordest ed il  mare agitato con onde di oltre tre metri, è poi riuscita a trarre in salvo i due.
• A Crotone la Guardia Costiera ha invece soccorso un’imbarcazione a vela di bandiera olandese con motore in avaria e timone bloccato a circa 17 Miglia al largo della città. Salvata l'unica persona a bordo, nonostante il mare molto agitato e raffiche di vento fino a 60 nodi.
• A Vieste la Nave Matrona, un mercantile della Tanzania, ha chiesto alla Guardia Costiera di potersi avvicinare sotto costa a causa delle condizioni meteo-marine proibitive.  Nave ed equipaggio sono state poste in sicurezza.

Il commento

"Maltempo annunciato
e danni evitabili"

 Quando in Italia accadono episodi di maltempo, sorge spontanea una domanda: come mai, contemporaneamente al tanto parlare di ambiente, di inquinamento ambientale, eccetera, si debbano contare perdite di vite umane, di danni rilevanti e di tutto ciò che questo comporta, ivi compresi i costi e i pericoli correlati alle azioni di salvataggio, recupero ed altro ancora? Soprattutto in un periodo in cui proliferano grandi quantità di siti web ove vengono diffusi allarmi, pseudo allarmi e notizie meteorologiche di ogni genere.
Uno degli ultimi episodi che riguarda il mare, appartiene al mercantile turco Efe Murat che il giorno 23 si è arenato a 200 metri da una spiaggia di Bari. Ritorna la domanda: non siamo più al tempo in cui gli equipaggi non avevano contezza della situazione meteorologica e della sua evoluzione. La condizione del tempo verificatasi non era fra le più comuni: un robusto anticiclone sull’Europa nord orientale, contrastato da un’area di bassa pressione sull’Egeo, che ha “stretto” il gradiente barico, ha generato un’irruzione d’aria fredda sul centro sud dell’Italia. Venti forti, quindi, dal I quadrante: la Stazione meteorologica situata sull’aeroporto di Brindisi ha registrato un vento da 040° con una media di 28 nodi e raffiche fino a 37 nodi (sul mare anche intensità maggiori); la Stazione meteorologica posta sull’aeroporto di Bari, da 060°, 18 nodi di media, con raffiche previste fino a 37 nodi. Un calcolo teorico sullo stato del mare dovuto ad un vento medio di 28 nodi (escludendo le raffiche ed il fetch), produce onde maggiori di 4 metri. Va menzionato il fatto che la situazione meteorologica era ampiamente prevista, anche nella sua intensità…Ma dev’essere sottolineato che le perdite di vite umane e i danni citati avvengono anche durante episodi di cattivo tempo non particolarmente virulenti. La carta in figura mostra la situazione del tempo in superficie alle ore 0637 UTC del 23 febbraio 2019.

Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)

I commenti sono chiusi.